Ospitiamo una macchina vintage anni ’60… sicuramente con un look adeguato all’epoca…lo abbiamo ribattezzato “il ramarro”…. e capirete il perchè.
Il mio amico Angelo mi aveva preparato…. ma non abbastanza. Adesso capisco la risatina che accompagnava la notizia dell arrivo di questo “compatto”.
Così si è presentato.
Beh che dire…..eppure sono sicuro che dietro quest “firma” di un look d’epoca sicuramente ci deve stare un ottima cura tecnologica. Se ricordate i “brionvega” per esempio .. erano firmati come estetica ma anche l ingegneria era niente male.
Un receiver o RPC lo avrei aperto in venti secondi, qui???
Alla ricerca delle viti celate: qui se non levi il piatto non trovi le due viti che lo bloccano. Meccanica che ricorda molto le fonovalige Philips.
Beh, però… stadio finale al germanio (ovviamente), Potenziometri che regolano bassi ed alti in tutt’ uno.
Fatto sicuramente a mano!!!
La radio non risponde bene, ma pulendo a fondo con spray la situazione si normalizza (più qualche taratura).
Ecco i finali che spuntano.
Transistor ovviamente TFK.
Condensatori ancora efficienti al 100%.
Singolare lucidatura a specchio del piatto….
Lubrificata doverosa.
Condensatori very very Philips!!!
Interruttore su testina che la chiude a massa in condizione di riposo…. come sui Dual…
La radio riceve davvero bene. Le casse sono le sue e davvero singolari: monovia.
Risposta un pò ovviamente “strettina” ma il timbro è davvero buono.
Il piatto parte con il classico tiraggio sulla destra del braccio…..torno indietro di …..un bel pò di tempo. La testina è ceramica.
Anche qui la timbrica convince.
Testina ben nascosta dalla conchiglia.
Beh, il fascino ed il suono ci suono… Buon ascolto
marco