Questo articolo comincia così…
Eh si, sono proprio io… qualche tempo fa e questa è la patente che mi accompagna da 35 anni. Mai perso il portafoglio fin’ora, o meglio, fino a circa un mese fa. Un pò l’eta, un pò il rincoglionimento, fatto sta che mentre stavo acquistando qualche paio di jeans, in quel di Ladispoli, al momento di pagare non trovo più il portafoglio. Sangue raggelato, la vita che ti scorre davanti solo pensando a tutte le azioni che devi fare tra denunce e blocco delle carte…oltre il rodimento mega galattico. Percorro a ritroso la strada fatta, i negozi frequentati, il tutto correndo, poi mi viene in mente che l’ultima volta che l’ho visto stavo all’edicola dove avevo acquistato i famosi LP Vintage di cui abbiamo parlato. Trafelato entro nell’ edicola dove Angelo (di nome e di fatto) era girato di schiena. Chiedo senza indugiare se avesse visto un portafoglio. Sempre girato di schiena mi dice con tono pacato ed un italiano elegante oramai piuttosto raro “Se si riferisce al portafoglio che una signora ha poc’anzi trovato fra le riviste…ebbene si, è qui” Ho tirato il fiato lungamente e non sapevo davvero come ringraziare e come sdebitarmi. Comincia così un’amicizia e quale migliore occasione per offrire i miei servizi hobbistici nel caso servisse? E’ così che mi arriva questo compatto Seleco. Un apparecchio anni 80, magari non prestigioso come i Grundig o altri, ma metter mano in queste macchine non è certo meno complicato, soprattutto poi se si lavora “in trasferta” senza tutto l’arsenale e gli attrezzi con i quali normalmente opero…
Eccolo qui, con tanto di telecomando. Non lo accendo neanche, vado direttamente all’apertura.
Qualche vite con poca ruggine…normale nei posti prossimi al mare.
Intravediamo il trasformatore, lo stadio finale.
Il piatto è bloccato con 4 viti ai lati.
Qui si intravede il CD piuttosto impolverato.
Le cinghie delle due piastre sembrano in buono stato.
Gli sliders andranno puliti. Accendendo il commutatore questo scrocchia, i potenziometri anche ed il CD non legge.
Tutte le viti della scheda controlli vanno tolte ed anche il dado del selettore…
Senza piatto l’accesso è più comodo (anche spannellando un fianco laterale)
Segno dove sono collocate le due viti con la rondella isolante.
Il laser è abbastanza accessibile.
Col cotton fioc imbevuto di alcool isopropilico ci si arriva.
Evviva, si è ripreso!
Purtroppo suona un solo canale….
La sera porta consiglio…..
Integrato finale a parte, anche il cablaggio verso la cuffia non mi convince…
Qui c’è un filo scollegato….. mi chiedo se sia mai stato collegato… così da solo è difficile possa staccarsi.
Foto sfuocata ma eloquente…
Le testine palesano un bel pò di ossido..
Con tanta pazienza, si puliscono e faccio i dovuti allineamenti..
Prima di rimontare il piatto, pulisco il selettore 33/45 giri.
Facendo un primo test, il disco gira regolare, ma al ritorno automatico si blocca.
Il meccanismo è un pò duro. Lubrifico tutte le parti coinvolte.
Come l’alza braccio.
Malgrado la pulizia della cinghie e del piatto, l’automatismo soffre sempre…
Fortunatamente Ambrosini qui è ben fornito… presa cinghia, montata, messe pile al telecomando… tutto perfetto.
Riconsegnato a tempo record… adesso il possessore potrà riascoltare gli LP preferiti, i CD e se le ha anche le cassette.
Buon Ascolto
Marco
Un vero prodotto…. Complimenti, come al solito.
ehehehe… che bel ragazzino che eri 🙂
Io ho già la patente nuova (formato carta di credito), ma ho conservato quella vecchia con la foto dei miei 18 anni… quanti capelli che avevo… 🙁 🙁
E’ successo anche a me poi ritrovato è una cosa terribile.
Grazie Marco
Stefano, tu che mi hai conosciuto…..ma sono ancora cosi !!!! 🙂