Sanyo MR 929 – Questo articolo avrei dovuto pubblicarlo da tempo.
Ma c’è voluto molto per rimettere questo gioiellino al 100%. Penso sia fine anni 60. Siamo lontani dai circuiti stampati con serigrafia e/o schede facilmente analizzabili. Sarà una lotta ardua. Ma, come sempre, ne è valsa la pena.
Iniziamo lo smontaggio. Vanno tolte le manopole e leveraggi vari.
Testine.
Le cinghie “tubolari” appaiono fortunatamente integre.
Viti tutto intorno da togliere (5 dietro e due sopra).
Particolare della presa d’aria.
“A vista” fusibile trafo e quant’altro sotto tensione 220 volts: prendere “la schicchera” qui è un attimo. Meglio coprire le parti pericolose scoperte con del nastro isolante.
Ecco un primo stadio di un canale di amplificazione. Mettere mano è un impresa….
Guardate il cablaggio……ahi ahi…
Alcune foto sembreranno ripetitive, ma ritengo siano oro colato per chi ci si avventura. Io stesso, grazie ad una foto trovata in rete, ho scoperto una magagna, o comunque avuto conferma di una manomissione …che vedremo dopo.
Trasformatori di accoppiamento e di uscita.
I finali stanno dietro queste alette di raffreddamento quadrate.
All interno c’è addirittura lo schema, opportunamente fotografato ed ingrandito in tutte le salse.
Comincio a fare delle misurazioni. L audio è appena percettibile. Sospetto qualche condensatore aperto.
Arrivare fin li sarà dura.
Così come capire ed associare i componenti allo schema.
Cosa si arriva a fare, tra programmi grafici e power point….
Qualche cablaggio andrà rimosso per farsi strada.
Comincio a cambiare qualche condensatore.
Occhio a questa foto ed alla posizione cerchiata dei fili sul potenziometro.
Anche i trafo andranno rimossi per farsi strada.
Ben presto l’amara verità: i condensatori sono tutti completamente esauriti.
Per “farla breve” sopra tutti i condensatori relativi ad un solo canale cambiati!!!
Dopo un lunghissimo lavoro, il suono torna. C’è però qualcosa che non mi convince: un canale è più alto dell altro e le regolazioni volume sono diverse …eppure tutto fatto bene …c’è da impazzire …fino a quando scopro che i potenziometri del volume hanno collegamenti diversi.
Grazie alla rete, mi imbatto in questa foto che mostra l’effettivo collegamento del potenziometro incriminato. Due fili sono invertiti tra loro !!!!!
Ora suona bene!!!
Solo un pò di tempo dopo emerge che la velocità tende a diminuire gradualmente nel tempo. Ci ho lavorato tantissimo, non intendo mollare proprio ora!
Ettepareva che anche sul motore non ci fosse un condensatore esaurito: 2 micro 250 volts.
Anche qui il salto tecnologico si nota (per le dimensioni).
Adesso possiamo dire di aver davvero terminato!!! Qualità impressionante!!
marco.
eheheheh… dopo questo lavorone ti sentivi un po’ affaticato, vero?
Ho provato questa sensazione dopo aver finito il mio A77, al quale ho dovuto cambiate TUTTI gli elettrolitici, TUTTI i trimmer e TUTTI i condensatori di spunto, oltre tarature e pulizie varie a relè, motori, freni e meccanica.
Quasi due mesi di lavoro.
Ho ancora un sacchetto pieno zeppo di componenti sostituiti, pesa mezzo chilo.
L’unica consolazione è il fatto che mettere le mani su Revox è un piacere, tutto sembra fatto e assemblato per facilitare gli interventi.
Il suo suono meraviglioso, poi, ha fatto il resto.
Ancora complimenti!
Questo Sanyo meritava di essere riportato in vita.
Si presenta come una valigia quadrata dal peso non indifferente. Le sue due casse, qui non presenti, suonano incredibilmente bene e all’interno hanno un microfono ciascuno.
La qualità dei materiali è fuori discussione tant’è che a distanza di 46 anni è pressoché nuovo esteticamente.
E’ un “oggettino” molto bello e ben suonante.
Grazie Marco.
sono uno spettacolo questi apparecchi, elettromeccanica pura e a quei tempi gli schemi sia meccanici che elettrici li facevano al tecnigrafo. La qualità dei materiali come dice Thomas è incredibile potrebbero durare 200 anni, la plastica era plastica e il metallo metallo. I costruttori la lotta se la facevano sulla qualità non sul prezzo.
Giusto come tributo all’ottimo lavoro svolto da Marco su questo “gioiellino” ho pubblicato un video a questo indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=w9ATjLFNDW0
Grazie Marco !