Frank Zappa:
Inizia la sua carriera discografica nel lontano 1966.
Inizia con un doppio LP: Freak Out.
Prima di lui solo Bob Dylan(Blonde on Blonde), mica pizza e ceci!
Nel 1967 registra e propone alla MGM un disco come Lumpy Gravy.
Uno cosí non puó essere definito come una figura classica nello spazio della musica rock.
Ma a noi interessa il rapporto che ha avuto con la musica colta europea e in particolare con la musica di Varèse.
Lo stesso FZ scrisse su Stereo Review del giugno 1971:
Mi è stato chiesto di scrivere su Edgard Varèse. Io non sono in alcun modo qualificato per farlo, non riesco nemmeno a pronunciare il suo nome correttamente. L’unica ragione per cui ho accettato di farlo è perché amo molto la sua musica e se per caso questo articolo influenzerà più persone ad ascoltare le sue opere, queste mie parole saranno state urili.
Avevo tredici anni quando ho letto un articolo che riguardava il negozio Record Store di Sam Goody a New York. La mia memoria non è troppo chiaro sui dettagli, ma mi ricordo che elogiava la capacità eccezionale di merchandising del negozio. Un esempio di salesmanship brillante che, attraverso qualche misterioso inganno, è riuscito a vendere un album intitolato “ionizzazione” (il vero titolo dell’album era “Le Opere complete di Edgard Varesé, Volume One”).
L’articolo descriveva il disco come un miscuglio strano di tamburi e altri suoni sgradevoli.Mi precipitai al mio negozio di dischi locale e chiesi il disco. Nessuno ne aveva mai sentito parlare.
Ho detto al ragazzo nel negozio com’era il disco. La risposta fu: “Probabilmente non lo avrei in stock in ogni caso, nessuno a San Diego oserebbe comprarlo.”Non mi arresi. La caccia a quel disco che mi incuriosiva, mi eccitava. In quei giorni ero un fanatico rhythm- e-blues.
Risparmiavo i soldi(a volte fino a 2 $ a settimana), in modo che ogni Venerdì e Sabato potevo rovistare tra pile di vecchi dischi negli angoli polverosi di piccoli negozietti dove vengono raccolti i dischi scadenti che nessuno vuole comprare.Un giorno, un negozio di hi-fi a La Mesa, un piccolo foglio nella vetrina annuncia una vendita di 45 giri. Dopo aver rovistato tra i singoli in vendita e recuperato un paio di dischi Joe Houston, ho camminato verso il registratore di cassa. Sulla mia strada, mi è capitato di dare un’occhiata nel bidone LP. Appoggiato nella parte anteriore, solo un po ‘curvo agli angoli, c’era una copertina in bianco e nero dall’aspetto strano. Su di essa c’era una foto di un uomo con i capelli crespi grigi. Sembrava uno scienziato pazzo. Ho pensato che fosse fantastico che qualcuno aveva finalmente fatto un disco di uno scienziato pazzo. Lo raccolsi. Ho quasi (questo è vero, signore e signori) fatto pipì nei pantaloni. . . Eccolo lì! SME 401, Le opere complete di Edgard Varèse Volume I. . . Integrales, Density 21.5, ionizzazione, Octandre. . . Rene Le Roy, il N. Y. Wind Ensemble, la Juilliard Percussion Orchestra, Frederic Waidman Conduzione. . note .liner di Sidney Finkelstein! WOW!…………………….Avevo cercato per questo album per oltre un anno, e ora……disastro. Ho detto al ragazzo che avevo solo tre dollari e ottanta. Si grattò il collo. “Usiamo quel disco per le dimostrazioni Hi-Fi ma nessuno ne ha mai acquista uno da quando lo usiamo… Si può avere per $ 3,80 se lo vuoi usato.”
Non riuscivo a immaginare cosa intendesse per “dimostrando Hi-Fi non avevo mai ascoltato un impianto hi-fi. Avevo un vero e proprio lo-fi. . . si trattava di una piccola scatola di circa 4 pollici di profondità con le gambe imitazione ferro battuto ad ogni angolo che la alzavano dal piano del tavolo in quanto l’altoparlante era in fondo. Mia madre lo tenne vicino l’asse da stiro. Lo usava per ascoltare un 78 giri di The Little Shoemaker. Tolgo il 78 giri, sposto la leva sul 33 e 1/3, appoggio il Varèse e alzo il volume al massimo. Edgard Varèse: mi è stato vietato di ascoltare quel record nel soggiorno!
Ascoltavo l’album in camera mia. Mi sedevo lì ogni sera, lo facevo girare due o tre volte e leggevo le note di copertina più e più volte. Non Capivo. Non sapevo cosa fosse il timbro. Non avevo mai sentito parlare della polifonia. Mi piaceva la musica perché “suonava bene a me”.
…………………………..
Il giorno del mio quindicesimo compleanno mia madre disse che mi avrebbe dato 5 dollari. Le rispsi che avrei preferito fare una telefonata a lunga distanza. Ho pensato che il signor Varèse vivesse a New York, perché il record era stato realizzato a New YoRk.
Rispose la moglie. Disse che era in Europa e di richiamare in poche settimane. Lo feci, richiamai. Non mi ricordo esattamente quello che ci siamo detti ma era qualcosa come: “Voglio scavare a fondo nella vostra musica.” Mi ha detto anche che stava lavorando ad un nuovo pezzo intitolato “Deserti”.
Per tutto il tempo del liceo ho cercato informazioni su Varesé e la sua musica. Una delle scoperte più interessanti è stato nella biblioteca della scuola a Lancaster. Ho trovato un libro di orchestrazione che aveva esempi di sue partiture.
A diciotto anni ebbi la possibilità di andare nella costa orientale a trovare mia zia Baltimora.
Avevo programmato di fare un viaggio al Greenwich Village. Durante la conversazione telefonica, il signor Varèse aveva casualmente menzionato la possibilità di una visita se mai mi fossi trovato in zona.
Gli inviai una lettera da Baltimora solo per fargli sapere che ero in zona.
Ho aspettato la risposta.
La lettera è arrivata.
Non ci potevo credere.
Una vera e propria lettera scritta a mano da Edgard Varèse!
È ancora in una piccola cornice.
Impressionato dalle composizioni e soprattutto dalla concezione ritmica di Edgard Varèse, ma anche dai grandi bluesmen, Zappa passerà con disinvoltura dal rock al R&B, dalla “canzonetta” alla colonna sonora passando per cartoon immaginari, fino a esperimenti di stampo barocco eseguiti al Synclavier con rielaborazioni di brani del violoncellista e compositore milanese di fine Settecento Francesco Zappa, e ancora rivisitazioni di musica classica e riletture delle proprie musiche affidate a grandi orchestre come la London Symphony Orchestra e l’Ensemble Modern.
I suoi principali riferimenti musicali erano Igor Stravinskij, Edgar Varèse, Olivier Messiaen e, prima che fosse di moda la world music, era attratto dal canto a tenore sardo, dalla musica classica indiana in stile dhrupad, Ravi Shankar e la musica bulgara.
La sua eredità più facilmente apprezzabile è la sua infinita sperimentazione strumentale, sia dei suoni sia della tecnica chitarristica, ma il suo lascito più vero e importante sono le sue composizioni, complesse e raffinate.
Uno dei maggiori estimatori di Zappa è stato Pierre Boulez che ha anche diretto alcune sue opere e, in un articolo postumo sulla rivista Musician, ha affermato: «Come musicista era una figura eccezionale perché apparteneva a due mondi: quello della musica rock e quello della musica classica. Ed entrambe le tipologie del suo lavoro gli sopravviveranno.”
1979 – Orchestral Favorites
É il terzo album dove viene “usata” un’orchestra vera.
In questo caso la Abnuceals Emuukha Electric Symphony Orchestra formata da 37 elementi e con Terry Bozzio alla batteria.
É stato scritto: “Oboi, tromboni, violini, saxofoni e trombe, vibrafoni e marimbe, complicazioni di tempo (Pedros Dowry) e dissonanze studiate con cura, il caos totale domato dalla ragione armonica e dalla logica matematica”.
Copertina bruttina.
1983 – London Symphony Orchestra, Vol. I
4 brani di Zappa interpretati dalla LSO diretta da Kent Nagano.
Il pesante editing del disco è stato reso possibile utilizzando un registratore multitraccia digitale.
Questa è stata una delle prime registrazioni multitraccia digitali di un’orchestra.
Registrando l’orchestra in gruppi di strumenti, l’album suona più dettagliato di quanto possibile con tecniche di registrazione stereo precedenti.
1984 – Boulez Conducts Zappa: The Perfect Stranger
La musica di Frank Zappa condotta, in parte, da Pierre Boulez. È stato originariamente rilasciato su vinile nel 1984 e in CD già nel 1985 da Angel.
Boulez dirige tre tracce (“The Perfect Stranger”, “Naval Aviation in Art?” E “Paradiso di Dupree”), registrato presso l’IRCAM di Parigi il 10 gennaio e il 11 gennaio 1984, ed eseguito da Boulez di Ensemble Intercontemporain.
La title track è stata commissionata anch’essa da Boulez, e contiene riferimenti a film del 1971 di Zappa, 200 Motels.
Le altre 4 tracks sono accreditate a ‘The Barking Pumpkin Digital Gratification Consort'(effettivamente a Zappa’s Synclavier). “Outside Now Again” è una Synclavier performance basata sulla trascrizione dei guitar solo del brano “Outside Now” da Joe’s Garage del 1979.
1984 – Francesco Zappa
Musica da camera del compositore italiano Francesco Zappa, che ha composto tra il 1763 e il 1788.
1987 – London Symphony Orchestra, Vol. II
Il secondo volume edito quattro anni dopo.
sempre registrazioni del 1983 con una Bogus Pomp di ben 24 minuti.
1993 – The Yellow Shark
È un disco di registrazioni dal vivo di composizioni di Zappa dal 1992 dell’Ensemble Modern. E ‘stato l’ultimo album Zappa pubblicato prima della sua morte un mese più tardi.
Nelle note dell’album, Zappa descrive The Yellow Shark come uno dei progetti più soddisfacenti della sua carriera, e come la migliore rappresentazione delle sue opere orchestrali.
Il cantante Tom Waits ha elencato come uno dei suoi album preferiti, commentando: “……..L’ensemble è impressionante …….. É la chiarezza della sua follia perfetta e Frank dirige con Elmore James sulla sinistra e Stravinsky alla sua destra.
Frank regna e governa con gli strumenti più strani.”
Nel 1991, Zappa è stato scelto per essere uno dei quattro autori presenti al Festival di Francoforte del 1992 (gli altri erano John Cage, Karlheinz Stockhausen e Alexander Knaifel).
Zappa in quell’occasione è stato avvicinato dal ensemble da camera tedesca, Ensemble Modern, che era interessato a suonare la sua musica per l’evento.
Anche se malato, Zappa li ha invitati a Los Angeles per le prove di nuove composizioni e nuovi arrangiamenti di materiale più vecchio.
Nel settembre 1992 i concerti si tennero come previsto ma Zappa partecipó solo in due a Francoforte a causa di malattia. Al primo concerto, ha diretto l’apertura “Overture”, e la finale “G-Spot Tornado”, così come il teatrale “Food Gathering in Post-Industrial America, 1992” e “Welcome to the United States” (il resto del il programma è stato condotto dal conduttore regolare del complesso Peter Rundel).
Zappa ha ricevuto un ovation di 20 minuti.
É stata la sua ultima apparizione pubblica professionale, il tumore si stava diffondendo a tal punto che era in troppo dolore per godere di eventi che ha altrimenti trovato “esilaranti”.
Le registrazioni dei concerti apparse su The Yellow Shark sono l’ultima release di Zappa in vita.
p.s.: L’album postumo Everything Is Healing Nicely, pubblicato nel 1999, contiene le registrazioni realizzate in preparazione di quelle documentate su The Yellow Shark.
2007 – Wazoo
In questo doppio cd troviamo il concerto completo registrato da un a big band di 20 elementi nel 1972 al Music Hall, Boston, Massachusetts.
Quasi 2 distinti programmi: il primo cd improntato su un jazz-rock a tratti funkeggiante mentre nel secondo troviamo la riproposizione in suite divisa in quattro movimenti del classico zappiamo “The Adventures of Greggery Peccary”.
un classico contemporaneo ripreso e riproposto dall’ Ensemble Modern nell’album Ensemble Modern Plays Frank Zappa – Greggery Peccary & Other Persuasions.
Nel dicembre del 1993 ci lascia orfani del suo genio.
La famiglia pubblicherà una discografia postuma sostanziosa, ormai tra b.FZ e a.FZ ci sono più di 100 titoli.
Album realizzati da Zappa
Absolutely Free 1lp (maggio 1967)
We’re Only in It for the Money 1lp (marzo 1968)
Lumpy Gravy 1lp (maggio 1968)
Cruising with Ruben & the Jets 1lp (dicembre 1968)
Mothermania (antologia) 1lp (marzo 1969)
Uncle Meat 2lp (aprile 1969)
Hot Rats 1lp (ottobre 1969)
Burnt Weeny Sandwich 1lp (febbraio 1970)
Weasels Ripped My Flesh 1lp (agosto 1970)
Chunga’s Revenge 1lp (ottobre 1970)
Fillmore East – June 1971 1lp (agosto 1971)
Frank Zappa’s 200 Motels 2lp (ottobre 1971)
Just Another Band from L.A. 1lp (marzo 1972)
Waka/Jawaka 1lp (luglio 1972)
The Grand Wazoo 1lp (novembre 1972)
Over-Nite Sensation 1lp (settembre 1973)
Apostrophe (‘) 1lp (marzo 1974)
Roxy & Elsewhere 2lp (settembre 1974)
One Size Fits All 1lp (giugno 1975)
Bongo Fury 1lp – insieme a Captain Beefheart (ottobre 1975)
Zoot Allures 1lp (ottobre 1976)
Zappa in New York 2lp (marzo 1978)
Studio Tan 1lp (settembre 1978)
Sleep Dirt 1lp (gennaio 1979)
Sheik Yerbouti 2lp (marzo 1979)
Orchestral Favorites 1lp (maggio 1979)
Joe’s Garage 3lp (settembre e novembre 1979)
Tinseltown Rebellion 2lp (maggio 1981)
Shut Up ‘n Play Yer Guitar 3lp (maggio 1981)
You Are What You Is 2lp (settembre 1981)
Ship Arriving Too Late to Save a Drowning Witch 1lp (maggio 1982)
The Man from Utopia 1lp (marzo 1983)
Baby Snakes 1lp (marzo 1983)
London Symphony Orchestra, Vol. 1 1lp (giugno 1983)
Boulez Conducts Zappa: The Perfect Stranger 1lp (agosto 1984)
Them or Us 2lp (ottobre 1984)
Thing-Fish 3lp (novembre 1984)
Francesco Zappa 1lp (novembre 1984)
The Old Masters Box One collezione 7lp (aprile 1985)
Frank Zappa Meets the Mothers of Prevention 1lp (novembre 1985)
Does Humor Belong in Music? 1 cd (gennaio 1986)
The Old Masters Box Two collezione 9lp (novembre 1986)
Jazz from Hell 1lp (novembre 1986)
London Symphony Orchestra, Vol. 2 1lp (settembre 1987)
The Old Masters Box Three collezione 9lp (dicembre 1987)
Guitar 2lp-2 cd (aprile 1988)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 1 2 cd (maggio 1988)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 2 2 cd-3lp (ottobre 1988)
Broadway the Hard Way 1lp-1 cd (ottobre 1988)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 3 2 cd (novembre 1989)
The Best Band You Never Heard in Your Life 2 cd (aprile 1991)
Make a Jazz Noise Here 2 cd (giugno 1991)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 4 2 cd (giugno 1991)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 5 2 cd (luglio 1992)
You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 6 2 cd (luglio 1992)
Playground Psychotics 2 cd (ottobre 1992)
Ahead of Their Time 1 cd (aprile 1993)
The Yellow Shark (con l’Ensemble Modern) 1 cd (novembre 1993)
Album postumi (realizzati dallo Zappa Family Trust)
Civilization Phaze III 2 cd (dicembre 1994)
The Lost Episodes 1 cd (febbraio 1996)
Läther 3 cd (settembre 1996)
Frank Zappa Plays the Music of Frank Zappa: A Memorial Tribute 1 cd (ottobre 1996)
Have I Offended Someone? 1 cd antologia (aprile 1997)
Mystery Disc 1 cd (settembre 1998)
Everything Is Healing Nicely 1 cd (dicembre 1999)
FZ:OZ 2 cd (agosto 2002)
Halloween 1dvd-a (febbraio 2003)
Joe’s Corsage 1 cd (maggio 2004)
QuAUDIOPHILIAc 1dvd-a (settembre 2004)
Joe’s Domage 1 cd (ottobre 2004)
Joe’s XMasage 1 cd (dicembre 2005)
Imaginary Diseases 1 cd (gennaio 2006)
Trance-Fusion 1 cd (ottobre 2006)
The Making Of Freak Out! Project/Object 2 cd (dicembre 2006)
The Making Of Freak Out! Project/Object (deluxe) 4 cd (dicembre 2006)
The Frank Zappa AAAFNRAA Birthday Bundle speciale solo per ITUNES (dicembre 2006)
Buffalo 2 cd (aprile 2007)
Wazoo 2 cd (ottobre 2007)
One Shot Deal (album) 1 cd (giugno 2008)
Joe’s Menage 1 cd (ottobre 2008)
The Lumpy Money Project/Object 3 cd (gennaio 2009)
Philly ’76 2 cd (dicembre 2009)
Greasy Love Songs 1 cd (aprile 2010)
Congress Shall Make No Law . . . 1 cd (settembre 2010)
Hammersmith Odeon 3 cd (novembre2010)
Feeding The Monkies At Ma Maison 1 cd (settembre 2011)
Carnegie Hall 4 cd (novembre2011)
Road Tapes (2012)
Understanding America (2012)
Finer Moments (2012)
AAAFNRAA—Baby Snakes—The Compleat Soundtrack (2012)
Road Tapes, Venue #2 ((2013)
A Token Of His Extreme Soundtrack (2013)
Joe’s Camouflage (2014)
Roxy By Proxy (2014)
Dance Me This (2015)
Roxy—The Soundtrack (2015)
Bootlegs autorizzati
Beat The Boots – 9 dischi (cofanetto o separati) (1991):
As An Am (1981-82)
The Ark (album) (1968)
Freaks & Motherfu*#@%! (1970)
Unmitigated Audacity (1974)
Anyway The Wind Blows (2 dischi) (1979)
‘Tis The Season To Be Jelly (1967)
Saarbrucken 1978 (1978)
Piquantique (1973)
Beat The Boots 2 – 8 dischi (cofanetto o separati) (1992):
Disconnected Synapses (1970)
Tengo Na Minchia Tanta (1970)
Electric Aunt Jemima (1968)
At The Circus (1978)
Swiss Cheese/Fire! (2 dischi) (1971)
Our Man In Nirvana (1968)
Conceptual Continuity (1976)
Appendice
– I titoli postumi ormai e come già accennato non si contano più. In quanto inerente a questo breve excursus dedicato al nostro eroe mi sembra giusto inserire: 200 Motels The Suites spettacolare performance tradotta su supporto digitale nel 2015(2 CD) dell’opera di Zappa eseguita il 23 ottobre del 2013 by The Los Angeles Philharmonic and Los Angeles Master Chorale diretta da Esa-Pekka Salonen al Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.
Enciclopedico !!!
Sinceramente non sono mai riuscito ad affrontarlo vista anche la vastità della produzione. Adesso che ho dei suggerimenti cronologicamente collocati, mi fa maggiore curiosità. Cercherò i vinili. Grazie Roberto
La discografia di Zappa è vastissima.
Quella postuma poi è ancor più vasta e a volte non necessaria.
Ma e come nel caso di Hendrix, quando la famiglia vince la causa per i diritti di pubblicazione i dischi inondano il mercato.
La label RYKO aveva pubblicato un cofanetto con tutta la discografia pre morte.
Si va da Freak out! e Lumpy gravy e Uncle meat a Hot rats, Grand wazoo Waka jawaka Joe’s garage, dai gingle pubblicitari a opere di altissimo spessore.