“Ospite” un bel receiver molto slim della ITT.
ITT 5000 Riparazione
Esteticamente accattivante…più tardi scopriremo anche ben suonante.
Così arriva.
Al check un canale non va…..quindi è da li che occorre partire.
Di lampade non ne va neanche una.
In alto a destra le copertura che nascondono finali tipo “TO3”.
D’obbligo una bella panoramica. Tolti i fianchetti di legno (vero) laterali, la parte di metallo in figura va sfilata così.
vediamo già i grossi elettrolici, alimentazione e disaccoppiamento verso l uscita altoparlanti.
Già per togliere le sole lampadine, occorre rimuovere la scala della radio (e contro scala).
Anche perchè solo così facendo sarà possibile pulire i potrenziometri.
Le lampadine sono contenute in questo fermo metallico.
Intanto andiamo a misurare i finali, certamente ce n’è uno in corto…..fortunatamente il condensatore di accoppiamento protegge la cassa da dannose continue.
I fusibili sono sani….
Report preziosissimo qualora ci si staccasse involontariamente qualche filo. Gli interni sono molto “Germany”…..
Al positivo del condensatore abbiamo 43 volt piuttosto che 21 circa . Questo ci conferma un finale in corto, anche perchè in questa coonfigurazione dovremmo trovare metà della tensione di alimentazione su quel punto….
Il miglior sostituto…se lo merita un “motorola” ? Direi di si.
Doverosamente , per dissipare meglio sull’ aletta il calore generato…
Questo è invece la causa della distruzione del finale. Sono stati cambiati in ambedue i canali (sono 105°C). Uno è andato in corto. Li ri cambiamo entrambi…..
La radio ora suona correttamente . Prima seorpresina: il vu meter di segnale rotto.
Due casi in pochissimi giorni: anche nel satellit 6001 (di prossima pubblicazione) la spedizione lo ha danneggiato. In sostanza si move il mgnete interno (per le vibrazioni) e lo stesso forza la bobina mobile.
Altra sorpresa: la lampada FM Stereo non si accende, innanzitutto perchè fulminata, ma anche perchè il dercoder non aggancia. Ben tre transistor guasti (oltre gli immancabili condensatori).
I tre transistor neri sono quelli cambiati.
Ora alloggiamo lo strumentino, preso nuovo, nel vano previsto.
Ovviamente lo stesso va ri tarato.
Seganale più che buono.
L estetica unita al suono …….
Beh niente male davvero. I test (come le lavorazioni) sono stati lunghi, Ben 4 lampade praticamente introvabili, ma mai quanto lo strumentino. Il mio fornitore ne ha ancora un pò, anche se come dimensioni ed impedenza bisogna lavorare molto per gli adattamenti…ma ne è davvero valsa la pena.
Buon ascolto
marco