3

Il digitale Democratico

13059690_1089512384452644_659724741_nDa oltre trenta anni abbiamo ascoltato musica in formato digitale, accontentandoci dell’unico sistema che ce lo consentiva e cioè il CD player.

I lettori CD, si è sempre saputo, hanno dei limiti e su questo non si discute. Per questo motivo, molte aziende importanti e di assoluto riferimento, nel corso degli anni hanno adottato svariati accorgimenti per migliorarne le prestazioni, con interventi mirati sulla meccanica (fonte principale di parecchi mali) e sulle tecniche di sovracampionamento del segnale digitale estrapolato dal Compact Disc.

I risultati ottenuti si sono rivelati ottimi ma con costi che non sono alla portata di tutti e comunque sempre limitati a leggere solo il CD o il SACD (formato ormai abbandonato da anni dal loro creatore).
Da diversi anni, esiste una via abbordabile e “democratica” (ereditata dal mondo della produzione professionale) che ha annientato, i limiti dei lettori CD, in grado di portare una qualità elevata di riproduzione nelle case di tutti: Il Personal Computer
Con costi popolari, un PC opportunamente pensato e concepito, se ottimizzato e ben settato, è in grado di risolvere splendidamente i problemi tipici della meccanica di lettura contenuta in un cd player. Il “segreto” sta nel fatto che esso deve svolgere SOLO il compito di riprodurre musica attraverso un software specializzato dalle caratteristiche Audiophile.

Ovviamente il PC da solo non suona. Ad esso va abbinato un convertitore in grado di trasformare il codice binario in segnale analogico da inviare al nostro pre amplificatore o integrato.
Vi invito a riflettere su una cosa molto importante. Il PC+DAC altro non è che l’esploso di un lettore CD (il computer sta alla meccanica per la lettura del CD come il DAC sta alla sezione d’uscita del lettore) ma con una potenza di calcolo spaventosamente più alta, una ineguagliabile flessibilità, impensabile da ottenere con una meccanica di lettura tradizionale e tutti i conseguenti vantaggi che ne consegueguono.
Inoltre, cosa non da poco, con un computer potrete ascoltare qualsiasi formato in alta risoluzione compreso il DSD.

Insomma questo sistema, che non solo io giudico, “democratico” se approcciato nella giusta maniera è in grado di spingere le prestazioni soniche di qualsiasi impianto al massimo delle possibilità. 
Inoltre la praticità di utilizzo non ha precedenti in ambito hi fi. Con un qualsiasi smartphone o tablet, trasformato (tramite un software spesso gratuito) in telecomando, potete sfogliare la libreria musicale contenuta nel vostro PC, selezionando la vostra musica preferita, in maniera straordinaria e “divertente” standocene comodamente seduti nel nostro divano.
Il tutto, ripeto, con una qualità del suono ECCELLENTE!!!!!

Ci sono molti livelli e metodi per poter ottenere ottimi risultati. Si potrebbe utilizzare un computer portatile, un più flessibile PC desktop o un più complesso sistema costituito da un doppio computer. Ovviamente serve una preparazione e conoscenza media/avanzata per l’utilizzo.

Va specificato che il suono finale di un sistema non dipende solo dal DAC (come erroneamente molti credono) che ovviamente deve essere di qualità. Per un risultato senza compromessi il PC non deve avere colli di bottiglia a livello hardware e il sistema operativo deve essere ottimizzato per lo scopo. Altrimenti il risultato sarà fra il mediocre e lo scadente. Inoltre un aspetto di grande importanza è la qualità del formato dei nostri file che faremo suonare. La mia libreria è costituita dalla mia personale collezione di CD accumulata negli anni. L’importante è estrarla (dall’inglese Ripping) con software specialistico di tipo “AccurateRip”, come Exact Audio Copy o dBpoweramp, garantendoci la massima qualità.

I files devono essere di tipo AIFF o FLAC SENZA PERDITA DI INFORMAZIONI. Altrimenti acquistatela sempre in questi formati.

Non scaricate gli MP3 o gli AAC, hanno perdita di qualità e mortificano le potenzialità del vostro sistema audio. Questi formati vanno bene in sistemi audio low-fi come in automobile o se ascoltate con le gli auricolari dal cellulare. 
Ma cosa più importante non scaricate musica illegalmente. Si arreca al settore un gravissimo danno oltre che commettere un illecito!!!!

Se siete intraprendenti e non vi arrendete d’innanzi ad un software, potreste restare estremamente soddisfatti del risultato ma vi avviso, una volta provato non si torna più in dietro.

Buona Musica
Pino Moschetta

3 Comments

  1. Un sentito ringraziamento a Pino Moschetta per il contributo ai vintagisti che si avvicinano alla musica liquida

  2. Ottimo articolo, e concordo pienamente in particolare per l’ultimo consiglio “una volta provato non si torna più indietro” . Questo chiaramente se si riesce a raggiungere un livello un po più che accettabile, direi quasi ottimo. Io personalmente questo ottimo livello l’ho raggiunto con un Cocktail Audio X30 e, pur possedendo un lettore cd di indubbio rango e una collezione con più di 350 cd, attualmente ascolto solo musica liquida, di una comodità unica (con i dovuti accorgimenti).

Lascia un commento