Special guest questa volta un amplificatore in kit Hirtel, del nostro amico Roberto. Un progetto made in Italy.
L’amply ha un canale fuori uso ed io sono curiosissimo di vedere questo progetto da vicino.
Ovviamente quando si tratta di finali, mai accendere l’apparecchio per provarlo. Apriamolo.
Vanno tolte le sei viti sopra e 4 ai lati. Dietro notiamo la griglia che protegge i collettori dei finali. Sono tutti 2n3055…. rigorosamente Motorola!.
Il cablaggio è ben fatto. I cavi sono legati con spago cerato. Le saldature fatte bene. Chi lo ha costruito ha fatto un bel lavoro. I grossi elettrolitici sull’alimentazione sicuramente un miglioramento successivo.
I condensatori originali ITT, per dimensione e tecnologie, ci danno l’idea che l’epoca è intorno agli anni ’80.
Potenziometri tipicamente da uso in kit.
Particolare della scheda di controllo tono.
Il fusibile relativo al canale guasto è interrotto.
Il trafo è un 200 watt.
Anche se il fuse è aperto, abbiamo comunque fatto bene a non accendere. Le frecce indicano i componenti fuori uso.
Qui a sinistra lo stadio preamplificatore e a destra il canale funzionante. Ci aiuterà a risalire ai valori delle resistenze bruciacchiate irriconoscibili.
Ad ora: BC301, al quale manca anche l’aletta, R 680 ohm, R 100 ohm, 2x BC225.
Ahimè, anche i 2N3055 in corto.
Malgrado abbiamo l’altro stadio gemello a campione, conviene comunque fotografare il cablaggio. La scheda andrà completamente rimossa.
I finali rimpiazzati sono rigorosamente Motorola. Seppur nascosti, si intravede la scritta “G” prima della sigla: ebbene si, sono stati prelevati da un RTV.
Cambiamo il fuse. L’assorbimento c’è esclusivamente ad altoparlanti inseriti. Per sicurezza ho messo delle resistenze di carico, prima di mettere gli altoparlanti veri.
Fascettati anche i condensatori.
In un primo momento grossa delusione. L’amply ha qualche problema. Suona un pò male. Si avverte una carenza notevole di toni bassi. Mi accorgo poi che i potenziometri non regolano. Guardando bene, scopro che due fili dei potenziometri sono saldati assieme, ad esclusione o per meglio dire, completa attenuazione dei bassi.
Ristabilito il giusto collegamento, ora l’amplificatore suona benissimo. Con i controlli a 0 risulta molto lineare. Per i test sonici, lascio la parola a Roberto che son certo si divertirà con questo apparecchio.
Buon ascolto
marco
Ho chiesto espressamente a Marco di effettuare questa riparazione per una ragione specifica: studiare la sonorità di un apparecchio progettato in Italia. Questo Kit economico è stato venduto principalmente in Piemonte. E’ abbastanza raro trovare in vendita apparecchi Hirtel. Chi li ha non se ne spossessa facilmente. L’ingegner Lo Martire, fondatore di Hirtel aveva una sua idea ben chiara di come avessero dovuto suonare le amplificazioni. A breve un articolo con tanti riferimenti bibliografici