Ecco un articolo a breve distanza da un apparecchio gemello, fatto solo poco tempo fa.
Qui però c’è un intervento diverso dai precedenti.
In particolare, da tecnico , una soddisfazione unica che mi riporta indietro di quasi 40 anni…. ma non anticipiamo.
La macchina, come detto. l abbiamo già vista. All arrivo , le solite verifiche da fare: sliders, bias, contatti…. qui c’è anche il potenziometro del 4D spezzato.
All apertura di tutte le solite viti, contraddistinte dal simbolo “O”, togliamo le manopole. Il piatto come sempre per primo. La scheda qui in foto va rimossa con le due viti sottostanti. Vanno raddrizzate le tre linguette e quella che blocca il potenziometro.
dato che la presa cuffia rimarrà sul lamierino, occorre dissaldare i tre fili che la collegano.
Tolta dal lamierino, la corichiamo per dissaldare il potenziometro.
Ed ora il momento più importante, anticipato prima: chi è tecnico, può immaginare cosa abbia provato quando ho scoperto di avere IL RICAMBIO ORIGINALE del potenziometro.
Come esser tornato indietro di 40 anni. Tempo fa, ho vinto un asta su ebay, suggerita da Domenico, di potenziometri originali, anni ’60 e ’70 della Grundig. Questo è già il terzo caso in cui li ho sfruttati…..
Altro che adattamenti e incollaggi….
La rimettiamo nel lamierino.
Rimettiamo anche la manopola ORIGINALE mancante.
la radio dopo le opportune tarature è perfetta. Ripeto che è l equivalente degli RTV 900 901.
Anche il 4D è perfetto: qui ci sono 4 amplificatori separati e distinti!
tarature e sistemazione del 1228: stroboscopio, gommino, leveraggi e tutto ciò che abbiamo già visto in altri articoli.
Cosa aggiungere… forse nulla, ma oggi una cosa si: avete appena visto una sistemazione con ricambi ORIGINALI: alla faccia dei pressapochisti chiacchieroni e semina zizzania della rete.
Come al solito, qui si risponde coi fatti !
Buon Ascolto
marco
Che dire su di una riparazione che (inoltre) è stato possibile eseguire con ricambi originali dell’epoca? Un ottimo restauro di… un “QUADRO d’autore”.
Spero anch’io di poter fare altrettanto con il Vu meter dell’SV (e non solo)!
..è sempre bello avere i ricambi originali… ma purtroppo non sempre possibile… io ad esempio, come già scritto in passato… per il mio Studio 2000 non sono riuscito a trovare il transistor SJE 211 (il pre che mi fa variare il bias in maniera anomala); per cui lo sto ancora cercando… magari se qualcuno di voi ne ha uno .. ve ne sarei immensamente grato…
inoltre ho visto che si può togliere il piatto senza dover smontare tutto… ma come si fa? io non ci sono riuscito…
Ciao Antonio
dalla rete pare sia sostituito dai comuni BD139 BD140 (date le tensioni in gioco, immagino anche BD137 BD138). Purtroppo (o per fortuna) non ne ho mai cambiati. Tuttavia, come già dissi, stanno anche sugli RTV900 e 901, più facilmente trovabili….per il discorso piatto penso che farò un articolo specifico, fato l elevato numero di amici che mi chiedono come fare…. ciao
Ho provato il BD 139 ma non va bene…
Sto cercando negli ancora poco esistenti centri assistenza della Grundig qui a Napoli per vedere se ne riesco a reperire uno..
Il difetto che può provocare questo transistor è molto insidioso; io me ne sono accorto misurando il bias (come mi avevi suggerito tu) per capire il perché di fastidiosi ronzii, altrimenti non lo avrei notato… questo transistor fa si che il bias (solo x un canale) varia notevolmente da freddo a caldo.. consiglierei nelle riparazioni sui finali, di controllare il bias su entrami i canali contemporaneamente con due tester, partendo da freddo fino a tenere l’apparecchio acceso x una mezzoretta.. solo in questo modo ho potuto verificare l’effettiva variazione del bias su entrami i canali; sono sicuro che il colpevole sia l’SJE 211, perché invertendo i transistor da un canale all’altro .. anche il difetto si sposta di conseguenza…
Attendo l’articolo su come si toglie il piatto senza smontare tutto… grazie per i preziosi consigli…