Quando hai queste radio tra le mani non puoi che soffermarti a guardale…..quelle cromature e l’estetica davvero accattivante. All’arrivo non si accende proprio. Andiamo ad aprire.
Apertura agevole, come gli apparecchi di quel periodo.
All’interno l’alimentatore variabile già visto in molti altri apparecchi.
La radio è davvero ben fatta . A sinistra lo stadio finale con i Germanio AC187K AC188K. Poco più a destra lo stadio delle medie ed il condensatore variabile con cursore che varia le tensioni per il Varicap.
Bisognerà innanzitutto capire se l’alimentatore eroga tensione.
Purtroppo nessuna tensione in uscita. Questa è la prima volta che occorrerà (almeno per me ) aprire questo scatolino….
Interessante circuito di stabilizzazione….al germanio, ovviamente.
Un fuse da 500mA è saltato…. che bello usare il termine “saltato” senza proccuparmi di spiegare cosa intenda….. 🙂 …… OK torniamo alle cose serie: quando salta un fusibile sulla 220 potrebbe essere sinonimo di trafo in corto oppure un corto sul secondario. Per sicurezza controllo i condensatori e finale di stabilizzazione.
Inevitabile l’uso del variac……. col quale daremo gradualmente tensione col tester in serie, a spia di eventuali corto circuiti….
Fortunatamente nessun corto.
Approfittiamo per fotografare anche l’altro lato.
Anche perchè la 220Vac non arriva al circuito. L’interruttore non va ed occorre pulirlo.
Viti antipaticissime da togliere…..
Accipicchia 9,01 Volts stabilizzati, altro che le cineserie moderne!!!
La radio si accende… in AM LW ecc pare andare bene, ma in FM si sente bassa e distorta…
Per esser certi che lo stadio finale ed altoparlanti siano OK, suggerisco di collegare una fonte esterna (anche un IPOD) come test del suono, sulla presa ingresso predisposta a tale scopo.
…e devo dire che suona davvero bene!!!!! A questo punto ci concentriamo sui moduli FM, evidentemente da tarare…..
C’è voluto un bel pò per la taratura…… ma ne è valsa la pena….
Buon Ascolto
marco
Grazie ancora…