Articolo preannunciato, ecco l’A5000, arrivato lo stesso giorno dell integrato V5000.
Avevo promesso un confronto, in realtà per sistemare al 100% questo birbantello c’è voluto un bel pò di tempo. Andiamo prima a fare una panoramica di questa bestiolina.
Esternamente la macchina si presenta priva (rispetto al V5000) del controllo toni stile SXV e/o XV 6000/7500. In compenso c’è però l’enorme vu-meter a led. Leggiamo inoltre un altro “curioso comando” 30 60 120 Watt. Ci fa capire che c’è un limitatore di potenza.
Lo stadio finale è identico al V5000, ma la scheda di pilotaggio ha diversi connettori supplementari.
Questo a sx nero e questo rosso non ci sono.
Quello verde si, gli altri blu e nero, no.
Questa, identica.
Al posto del volume c’è un grosso commutatore, stile XV SXV da – 20 a + 4 dB. Uno stadio pre e la scheda vu-meter.
Qui il commutatore dB è in primo piano.
Il trasformatore , sempre rispetto al V5000, ha un secondario in meno.
L ingresso è estremamente semplice: DIN e RCA. Da considerare anche due collegamenti per remotizzare l’accensione da uno stadio pre.
Lo stadio finale sinistro è fuori uso, nel senso che a volume basso funziona. Quando si alza il volume c’è una forte saturazione.
Ora affianchiamo le schede del V5000 e dell A5000 per notare meglio la differenza.
Connettori a parte, ci sono pochi componenti diversi, tutti comunque relativi al limitatore di potenza. In sostanza, il funzionamento è una tensione duale che varia da +/- 42 volt per 120 watt, +/- 29 volts per 60 Watt, +/- 21 volts per 30 watt.
Va detto che la scheda del V5000 si può inserire nell’ A5000. Non viceversa, a meno di ponticellare i +/- 42 volts.
Malgrado aver lavorato sullo stadio finale, il problerma ancora si pone. Anche qui a scriverlo è un attimo, ma prima di essere arrivati alla causa non è stata una passeggiata. Questo filo tagliato (per prova) porta l uscita dello stadio finale sinistro verso i vu meter.
Ribattendosi tutto il circuito in modo manuale e tenendo conto che alcuni stampati fanno da passante tra un connettore e l’altro, arriviamo finalmente al “sovraccarico”.
Ecco il primo colpevole…….questo diodo è un chiodo.
….e chi lo ha fatto corto circuitare se non il solito tantalio in corto!!!!
Ora il suono esce regolare…..sembrerebbe finita, ma in realtà ci si presenta una nuova bella rogna: l amply non si spegne mai.
Per scrupolo controlliamo l’interruttore rimosso completamente dallo stampato.
anche il led nel frattempo ci abbandona….
anche la lampadina, manco a dirlo, è fulminata. 12 V 1 W (80mA).
Cosa fondamentale: se rimuovete il frontale, occorre collegare le masse con dei fili. Viceversa non ci sono più i 15 Volts, sbilanciando tutti i circuiti!!!
Come vedete, la scheda va pulita con la massima cura, basta un pò di spray o grassi vari per rendere vano lo spengimento. Ci sono resistenze da 1 megaohm a pilotae il tutto. Amplificatore MOLTO critico….
Qui un pezzo del circuito sul quale prendo appunti e ragiono su eventuali cause, durante qualche momento libero della giornata. Durante la riparazione di questa macchina mi è capitato. per caso, di fare diverse conversazioni con mio amico/collega di hobby ed abbiamo concordato sulla criticità di questo apparecchio. A livello sonoro, se pilotato con un SXV non noto particolari differenze. E’ una macchina indubbiamente molto potente.
buon ascolto
marco