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- Questo topic ha 65 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 6 mesi fa da Stefano.
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7 Maggio 2017 alle 12:43 #17780giuseppegrPartecipante
Per la regolazione della discesa del braccio devi togliere la targhetta di alluminio dove c’è la sigla del giradischi, è ad incastro, facendo leva dal lato destro dovrebbe alzarsi, sotto c’è la vite di regolazione.
7 Maggio 2017 alle 15:36 #17781Antonio SalvatorePartecipanteOk grazie domani ci provo …. Quindi la vite l hanno nascosta ….
8 Maggio 2017 alle 9:21 #17782StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
Dopo questa esperienza mi sento di dare un consiglio a tutti gli appassionati del vintage.. in particolare quello Grundig… che magari hanno tanta buona volontà.. ma purtroppo non hanno le basi tecniche… questi apparecchi non sono giocattoli… ne sono facilmente riparabili…soprattutto a livello elettronico… quindi non acquistate apparecchi da riparare.. e se lo fate… non li pagate troppo e … portateli da qualche tecnico esperto in materia e di vostra fiducia… scusate il predicozzo… ma la mia coscienza mi imponeva di dire questa cosa… 😉Esattamente quello che intendevo io.
Purtroppo, a livello elettronico anche il problema più lieve non si può affrontare senza avere un minimo di conoscenza.
Bravo Tedeschino che si è affidato ad Antonio e… naturalmente, bravo anche ad Antonio che ha proceduto con metodo e competenza. Solo così si risolvono i problemi.8 Maggio 2017 alle 9:24 #17783StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
ho notato che con l automatico il bracccio scende troppo fuori dal disco … di solito sui dual c è una vite che regola questo paramentroEsatto, e nel 1239 – come anche in altri – sta sotto il pannellino in plastica in basso a destra dove c’è la levetta di start/stop che va sollevato facendo attentamente leva con un cacciavite piatto.
Anche in questo caso, ci viene in aiuto il service manual:
8 Maggio 2017 alle 9:32 #17785StefanoPartecipante@Antonio Salvatore said:
una volta smontato il capstan ho visto che in asse c era un ingranaggio di gomma morbida completamente fuso … probabile causa del non funzionamento della bobina che avvolge il nastro in play … Ma da dove li prendete questi ingranaggi per queste riparazioni ?Tiratina di orecchie… di questi ingranaggi ne abbiamo parlato così tanto che non credevo di leggere ancora domande come questa da chi frequenta il forum regolarmente…
Scherzi a parte, Antonio, fai una ricerca nel forum e di risposte ne troverai quante ne vuoi.
Io ti linko un mio album di immagini scattate in occasione della riparazione di una CB230 (proveniente proprio da un RPC450), risalente ormai a qualche anno fa, nella quale avevo rifatto gli ingranaggi con la resina, oltre a riparare il meccanismo di apertura dello sportello.
E’ rimasto un leggero rumorino (dovuto al fatto che gli ingranaggi in resina sono più rigidi di quelli originali), ma il funzionamento è perfetto ancora oggi.
http://it.tinypic.com/useralbum.php?ua=BMeeHijW2w8YYUI4kyqR%2Fg%3D%3D
Buon lavoro!8 Maggio 2017 alle 11:42 #17788TedeschinoPartecipanteMi sento di fare un sentito ringraziamento a tutti voi che con premura e attenzione hanno dato e stanno continuando a supportare me ma soprattutto Antonio che con passione e dedizione si sta dedicando a rimettere in sesto l’rpc 450. Ammetto le mie colpe di aver fatto un acquisto incauto in buona fede, ovvero basandomi solo sulla parola di chi me lo ha venduto, non mettendomi a testare le singole parti, purtroppo solo dopo una più attenta analisi ho constatato del problema alla piastra e di un diodo del display a 7 segmenti della ricerca fm non funzionante…che dire, che mi serva da lezione…
8 Maggio 2017 alle 11:45 #17789TedeschinoPartecipanteStefano, ho già visto il tuo ottimo lavoro di ripristino della piastra Cb230, ma levami una curiosità, hai utilizzato la resina quella che si utilizza con la fibra di vetro in ambito nautico? Ma soprattutto, per farne una ricostruzione ex novo, non hai avuto bisogno di uno stampo dell’ingranaggio da poter poi riempire appunto con la resina?
8 Maggio 2017 alle 17:23 #17790Antonio SalvatorePartecipanteCaro Stefano.. avevo già dato un’occhiata alle foto che mi hai segnalato.. ma purtroppo non spiega come si ricostruiscono gli ingranaggi.. mi sa che suggerirò al nostro amico di mandare la piastra a te o a Marco se la vuole riparare… 😉
9 Maggio 2017 alle 9:54 #17791giuseppegrPartecipantePotete anche contattare Alesmine che stampa questi ingranaggi con il sistema 3D se volete.
9 Maggio 2017 alle 11:00 #17792StefanoPartecipanteConfermo: per rifare gli ingranaggi con la resina, occorre innanzitutto un esemplare sano (o anche un ingranaggio che abbia lo stesso numero di denti e lo stesso modulo, che poi dovrà essere adattato alle dimensioni giuste).
Con l’esemplare sano si realizza uno stampo in gomma siliconica e successivamente con quello stampo si fa la colata di resina.
Il lavoro è un po’ laborioso, lo scarto è elevato (la bolla d’aria è sempre in agguato…), occorre poi sempre rifinire il pezzo con cutter o carta vetrata (per fortuna, la resina una volta asciutta si lavora molto bene), ma i costi tutto sommato sono abbastanza bassi.
Tenete presente che con una latta di gomma siliconica da 1 kg e con i due flaconi di resina da 1 litro si spende mediamente una cinquantina di euro, e si fanno centinaia di ingranaggi o altri piccoli oggetti.
L’alternativa è proprio la stampa 3D, con la quale vengono pezzi perfetti (e non solo ingranaggi), ma non ne so molto perchè quell’utente pare sia molto attivo su Facebook, e su questo forum non interviene quasi mai. -
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