Home › Forum › Grundig › RPC (Sistemi Compatti e Studio) › Presentazione e richiesta aiuto per RPC 300
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6 Marzo 2017 alle 0:53 #17265lello64Partecipante
Salve, innanzitutto un saluto a questa comunità
Scrivo da Bologna e sono appassionato di audio sin da bambino, di anni adesso ne ho 52
Con la grundig ho un conto in sospeso
E’ inutile che vi ricordi come saresti stato trattato dagli amici se a casa tiravi fuori un compatto nel 78 o giù di li…. Un grundig poi, uno stereo che si comprava dove si vendevano anche le lavatrici…. Eppure lo sapevo che era roba buona… c’era sempre quello con il papà che aveva approfittato di qualche sconto e assieme alla lavastoviglie si era portato qualche oggetto con colori bizzarri piazzato sopra qualche base futuristica… che ignoranza… trovarla adesso quella base… ok … scusate il pippone vado al dunque
Dopo una quarantina di anni dalle considerazioni di cui sopra ho cercato un compatto grundig che obbiettivamente al livello estetico, come oggetto intendo, oggi come oggi mi piace più di ogni altra cosa che suona e, non ne abbiate a male, la motivazione è stata squisitamente estetica. Almeno in partenza. Quando poi ho trovato qualche giorno fa un rpc300 e l’ho collegato, per il poco che ho potuto sentire, ho capito che rimpiangerò poco o nulla in cambio dell’estetica strepitosa
estetica strepitosa per i miei gusti ovviamente
Immagino che al livello sonico ci siano compatti migliori ma l’ho pagato 40 euro comprensivo di manuali e schemi elettrici, serigrafie a posto, plexiglas intonso, memorie a sfioramento ok, pulsanti e interruttori ok, strumenti sintonia e scala parlante ok, mantiene le stazioni (ho letto che può essere un problema ma non sembra affliggere questo esemplare)E adesso veniamo ai problemi per i quali vi chiedo aiuto
Premetto che lo userò al 98% come receiver, 2% come giradischi e zero per le cassette sulle quali quindi sorvoleròComincio con il giradischi
Funzionano gli automatismi e gira a 33
Si ferma se metto a 45 e non riparte più a meno di spegnere
Ora se, quando riesco a trovare un clone di stilo da mettere sulla m75 del quale è dotato, dovessi appurare che a 33 giri girasse bene sarei anche a posto, di 45 non ne ho e mai ne avrò
Se invece qualche esperto dovesse ravvedere in questo difetto qualcosa di noto e che compromette l’uso anche a 33 sono tutto orecchi…. Ricordo che è un dual 1226Ma passiamo al vero problema
Il potenziometro del volume
Non è solo rumoroso
Immaginate che durante la sua corsa abbia dei punti in cui i canali siano bilanciati, agendo sul potenziometro del balance il suono si sposta correttamente da un canale all’altro e ho potuto saggiare lo splendido suono del receiverMa nella maggior parte della corsa di passa da Hum, a canale sbilanciato da un lato ad addirittura alla quasi sparizione del suono, in ordine sparso durante la rotazione
Una particolarità è che il balance, che come detto agisce correttamente nei punti “buoni”, impazzisce anche lui nei punti “non buoni”
Della serie che giri tutto a destra e continua forte a sinistra (che è il canale che non si zittisce quasi mai durante la corsa)E’ ovvio che la prima cosa che vorrei provare è spruzzare dell’r10 (pulisci contatti)
Se solo riuscissi ad aprire questo sacramento di 20 kg
Non sono un grande esperto di elettronica ma è la prima volta che mi trovo davanti ad una difficoltà di questo tipo, della mera apertura di un apparecchio intendo, anche perché mi sta piacendo così tanto che non vorrei rovinarlo di più
Lasciando perdere per ora il discorso giradischi qualcuno riesce a dirmi quali sono le azioni minime da eseguire per arrivare ai potenziometri nell’rcp 300?
Si comincia dal fondo o si toglie il giradischi? E il coperchio va svitato prima di ogni cosa? Boh???
O se togliessi le manopole e provassi a spruzzare semplicemente da li… magari qualcosa arriva… cosa ne pensate?
Specifico che l’esemplare in mio possesso è come questo nel depliant con dual 1226che, almeno per il giradischi, differisce dall’esemplare le cui riparazioni sono illustrate qui a firma marcogap
mi rendo conto che ho scritto tanto, scusate ma mi sono lasciato andare 🙂
un saluto a tutti e un grazie in anticipo,
lello
6 Marzo 2017 alle 9:22 #17266StefanoPartecipanteComincio io con il mio benvenuto, che peraltro arriva da uno che tanti anni fa faceva parte di quelli che sbeffeggiavano i possessori di compatti Grundig (ma era solo malcelata indvidia per quel suono che quansi nessun luccicante apparecchio Jap sapeva riprodurre…).
L’RPC300 è un apparecchio splendido che suona benissimo, e proprio come suono non è affatto lontano dai migliori RPC500-600-650 con i quali tra l’altro condivide lo stadio finale ed altro.
Il problema del potenziometro del volume è strano, da come lo descrivi non mi sembra che si tratti solo di sporcizia, ma (e spero che non sia così) sembra che ci siano alcune zone della pista conduttiva addirittura danneggiate o mancanti.
Se è così, non vedo alternativa alla sostituzione (tutt’altro che facile, vista la scarsissima reperibilità di quel ricambio).
Gli altri potenziometri (bassi e acuti) sono a posto?
Comunque, proviamo con la pulizia.
Purtroppo, per accedere al corpo del potenziometro devi aprire l’apparecchio (vedi gli articoli di Marco, mi sembra che ce n’è uno proprio dedicato all’RPC300).
Quindi, cominicia a togliere il coperchio in plexiglass. Poi devi togliere il giradischi (c’è una tecnica particolare. anch’essa ben descritta in vari articoli e anche in diversi post del forum), staccando anche i suoi contatti (cioè il filo della 220 e quello del segnale).
Dopodichè, devi capovolgere l’apparecchio e togliere le viti contrassegnate dal circolino (mi sembra che ce ne sono 5 o 6). Mi sembra di ricordare che ce ne sono altre 2 o 3 sulla parte posteriore, anche loro segnate con un circolino. Tolte le viti, devi nuovamente ribaltare l’apparecchio (tenendolo bene per non farlo aprire mentre lo capovolgi) e sollevare la carcassa, avendo cura di staccare anche i cavi della piastra.
Non sto a mettere foto, ma se fai una ricerca con google immagini ne troverai parecchie che ti aiuteranno.
Una volta “scoperchiato” l’apparecchio, hai accesso ai potenziometri (da dietro, cioè ne vedrai il corpo).
Resisti alla tentazione di spruzzare subito il disossidante, procurati una bomboletta di aria compressa (quelle per le tastiere dei computer vanno benissimo) e fai andare un bel getto in uno dei buchini della carcassa del potenziometro per far uscire tutta la sporicizia, dopodichè spruzza sempre nei buchini il disossidante e fai ruotare la manopola 20-30 volte in entrambe le direzioni (e speriamo in bene)…
Tutto questo semplificando al massimo, se poi hai altri dubbi chiedi pure.6 Marzo 2017 alle 10:50 #17267giuseppegrPartecipanteCiao e benvenuto.
6 Marzo 2017 alle 10:56 #17270lello64Partecipantebuongiorno Stefano,
grazie 1000 per cominciare
si, effettivamente un problema così estremo ad un potenziometro del volume non l’ho mai riscontrato
ma voglio sperarci lo stesso, tanto più che mi pare che mi confermi che nell’ambito commerciale non si riesca a trovare un potenziometro da sostituire
comunque vediamo cosa succede dopo la spruzzatarispondendo alla tua domanda si, gli altri tre potenziometri sono a posto direi perchè oltre ai due toni anche il balance, come descrivo nel post di apertura, nei punti in cui il potenziometro del volume “acchiappa” correttamente entrambe le piste agisce correttamente. giri a destra e va a destra, giri a sinistra e va a sinistra. solo quando il volume non “acchiappa” perde ogni coerenza.
per lo smontaggio sei stato chiarissimo, devo reperire un piano di lavoro abbastanza grande e poi mi metto all’opera
giusto per conferma, non avendo ahimè trovato foto esplicative in merito (se qualcuno avesse a mano senza fare fatica un link sarebbe graditissimo, specie dello smontaggio del dual dalla base del compatto), ti chiedo:
– il giradischi e la piastra sono collegati con connettori sia come 220 che come segnale? o al contrario c’è da dissaldare qualcosa?
– quando, una volta tolto il dual e il coperchio di plexiglas, lo ribalto per togliere le viti sul fondo, devo avere l’accortezza di creare dei punti di appoggio sul tavolo per evitare che la piastra a cassetta venga schiacciata?
o al contrario la curvatura che ha il cn500 e che segue il mobile mette al riparo le parti sensibili della piastra e quindi non è necessario?grazie mille ancora,
ciao
lello
6 Marzo 2017 alle 11:56 #17271giuseppegrPartecipantequesti sono di uno rpc200, devi verificare su schemi se hanno lo stesso part number, certo sono sempre componenti usati…
se li compri fammi sapere che magari faccio un pensierino sullo stadio finale sempre in vendita dallo stesso ebayer.
Giuseppe.
6 Marzo 2017 alle 12:00 #17272lello64Partecipanteciao Giuseppe, gentilissimo
se dopo il trattamento disossidante non dovessi risolvere sarà la prima cosa che proverò a fare, una volta verificata la compatibilità del ricambio6 Marzo 2017 alle 12:06 #17273StefanoPartecipanteSia il giradischi che la piastra sono “connettorizzati”, non cè niente da dissaldare.
Anzi, per lavorare meglio la piastra puoi anche toglierla, basta rimuovere una striscetta di plastica nera che sta sotto i tasti (è tenuta da due vitine parker) e poi delicatamente estrarre la piastra con un movimento verso di te e verso l’alto, liberando prima dell’estrazione completa il cavo di alimentazione e lo spinotto DIN 5 poli.
MI sembra di ricordare che la forma della “carrozzeria” sia tale da poterla ribaltare senza punti particolari di appoggio, perchè il rialzo posteriore la tiene comunque un po’ sollevata dal piano di appoggio.
Comunque, visto che l’apparecchio – anche una volta tolti il giradischi e la piastra – non è leggerissimo, per prudenza fai il lavoro su una superficie morbida (io avevo messo sul tavolo da lavoro una coperta di lana ripiegata più volte, ma va bene qualunque materiale morbido).
Quando poi lo rimetti in posizione dopo aver tolto le viti, potrai appoggiarlo direttamente sul piano di lavoro.
Facci sapere6 Marzo 2017 alle 12:23 #17274StefanoPartecipante@giuseppegr said:
questi sono di uno rpc200, devi verificare su schemi se hanno lo stesso part number, certo sono sempre componenti usati…se li compri fammi sapere che magari faccio un pensierino sullo stadio finale sempre in vendita dallo stesso ebayer.
Giuseppe.
Però, furbo il tedesco… se smonto tutti i miei donatori di organi e vendo i pezzi separatamente come fa lui, divento milionario 🙂
Comunque Giuseppe, 37,50 (+ 17,50 di spedizione) per lo stadio finale dell’RPC200 mi sembra una ladrata, se vuoi te ne vendo uno io perfettamente funzionante a metà prezzo… ce l’ho sul banco da lavoro, lo uso per collegamenti “volanti” e per fare prove varie. Tra l’altro, è uno stadio finale dal suono delizioso.6 Marzo 2017 alle 12:34 #17276lello64Partecipantegrazie Stefano,
direi di avere potenzialmente tutti gli elementi necessari
a questo punto non appena trovo del tempo libero e un piano di appoggio su cui operare ci provo e se avessi intoppi particolari mi permetterò di ridisturbarvi su questo stesso threadincrocio le dita 🙂
- Questa risposta è stata modificata 7 anni, 8 mesi fa da lello64.
6 Marzo 2017 alle 12:55 #17278giuseppegrPartecipantehai ragione Stefano, infatti pensavo solo nel caso di divisione spese di spedizione, ma comunque al momento mi servono solo le prese punto linea che mancano sul mio studio 500
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