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Il…”caso D”:
dato che esistono degli autocostruttori casalinghi che si dilettano anche in registrazioni casalinghe – che rilasciano consigli di installazione dei diffusori in modo tanto dogmatico quanto sbagliato – e hanno indicato già tre tipi di installazione (A – B – C) mi cimento anch’io nel dare le mie istruzioni di installazione di un impianto stereo in ambiente.Il caso si riferisce a tutti quelli che hanno una casa normale. L’impianto dovrà essere situato in un ambiente normale tipo 4 muri intorno, un pavimento ed il soffitto. Chi avesse anche più muri e abitasse in in esagono o un ottagono può comunque utilizzare la stessa installazione. Quindi anche un ape gigante che vive in una mega arnia può tranquillamente utilizzare il mio metodo.
Esso consiste nel acquistare un compatto Grundig (tipo RPC500) o un Receiver Grundig (tipo R20), appogiarlo dove gli pare, attaccare due casse delle dimensioni più adatte all’ambiente e godersi la musica.
Nel caso i bassi o gli alti fossero carenti o preponderanti (capita) consiglio di utilizzare le manopoline o gli slider posti sul frontale degli apparecchi.
Non si meraviglino coloro che solo ora si accorgono che non sono di bellezza ma è possibile spostarli avanti ed indietro. Sono stati progettati e costruiti allo scopo di adattare il suono all’ambiente.
Non è pertanto necessario acquistare nuovi appartamenti o chiamare i muratori.
Non è necessario sostituire l’impianto ogni volta che si cambia il disco. Sopratutto – se uno ascolta la radio avrà capito che le canzoni le sceglie il DJ. e cambiare al volo le casse ad ogni canzone è leggermente scomodo.
Lasciate perdere tutte le menate che vi vengono propinate e fate girare le rotelle del cervello.
Guardate quello che il Guru cerca di comprare. Quell’oggetto da lì ad un po’ diventa il miglior apparecchio/diffusore di sempre. Quello che cerca di vendere, da lì ad un po diventa sorpassato o oggetto di nuova relase.
Fate girare le rotelle del cervello e le risposte siete praticamente in grado di darle da soli.
Roberto ti sei scordato di dire che per alcune installazioni il pavimento non deve esistere quindi o si impara a fluttuare o si deve comprare uno stock di panni stile mocio vileda…
Vedi Marino, con tutti questi casi di piani, io mi ritengo un privilegiato, perchè mi trovo al piano S, in quanto tutto il mio arsenale sonico, c’è l’ho al piano S cioè in soffitta, mi mancano poco più di 4 piani per arrivare al piano Z.
Mi ritengo fortunato perchè ancora nessuno è riuscito ad arrivare al piano S ed è per questo che se viene un amico a trovarmi ad ascoltare per fortuna sua al piano S, cambia immediatamente opinione di valutazione sonica.
Spero in un futuro non molto lontano di arrivare al piano Z, che poi sarebbe la terrazza, li penso sia il massimo raggiungibile.
So che Giancarlo è al piano C (terzo) tu invece a che piano ti trovi?
Vincenzo
Sono messo male Vincenzo…..sono ancora purtroppo al piano A (praticamente al piano terra) per ascoltare decentemente sono costretto a siliconare i mobili al pavimento….i quadri al muro…i sopramobili…perchè vibbrano tutti…..al piano A c’è più polvere quindi le onde sonore s’imbalzano nelle particelle del pulviscolo e rallentano la loro efficenza…..inomma un disastro…..devo prendere un appuntamento con un rappresentante della Vileda per alleviare il problema…..ti farò sapere…
hahahahahahha Marino! Compra 700 stracci vileda e risolvi tutto, fatti furbo!
Cofondatore GRUNDIG love.orgMarino chiama anche il fabbro che ti certifica le chiavi nelle serrature te le marchia con marchio CE anzi CCI.
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