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Caro Stefano, l’induttanza in serie al Woofer taglia giustamente a circa 1,9Khz, per quanto riguarda il resistore non è come scritto da 86 ohm, ma 8,6 5w, pertanto unito al condensatore da 10 uF crea un taglio a circa 1,8 Khz e adatta l’impedenza del woofer linearizzandola . I fattori di merito impedenza relativa e altri parametri li ho trovati su di un sito (ungherese se non erro) appena li ritrovo te li invio, comunque la risonanza del piccolo altoparlante è circa 70Hz, banda passante con 91 dB di efficienza da 60Hz a 9 Khz, mentre il tweeter ha una f ris. di 2 Khz c.ca e B. pass. 1Khz – 16Khz. Per quanto riguarda il miglioramento è dovuto al fatto che faccio lavorare il woofer in uno spettro più limitato e quindi il fattore lavoro meccanico e dissipazione acustica del cono viene ristretto a un range limitato e quindi più semplice da gestire anche dal finalino ( minori rotazioni di fase minori variazioni di impedenza più linearità etc. etc.)Per quanto riguarda l ‘ impedenza in serie al TW in primis da una pendenza di c.ca 12/dB per ottava, quindi anche qui migliori condizioni di lavoro per tutti. Inoltre migliora l’efficienza e da un migliore incroco tra gli altoparlanti in modo tale da ridurre le distorsioni di intermodulazione.
Per quanto riguarda il finalino, constatata la riduzione della temperatura , migliorata a parità di volume la distorsione e l’intellegibilità, ora iniziero con il nuovo altoparlante le misure strumentali ( e si perché nel frattempo nel ribordare il piccolo woofer l’ho bruciato), (dopo il lavoro l’ho collegato ad un piccolo ampli e non mi sono accorto che era diventato un generatore di tensione pura! leggi TA2024 made in china) E poi sperimentare e cazzeggiare sono il mio divertimento assoluto, tieni conto che ho circa 26 coppie di diffusori di vario tipo ( da AR49 a Epicure EP5, passando per ESB, Tannoy, Indiana Line RCF SCHNEIDER, favolose sapete?!?, e via discorrendo) vari amplificatori da valvolari a BJT e MOSFET di varie marche qualche TAmp quindi sto tutte le volte che posso a sperimentare modificare e inventare nuove tipologie di accoppiamenti. Quindi anche il povero Satellit è finito in questo calderone, perché era nel frattempo “ricoverato” per assistenza. Scusa la lungaggine ma ti volevo spiegare il perché ho fatto tutto sto casino.
OK, passi il taglio sul “woofer”, passi la rete di Zobel sul medesimo (scusa, ma se prima scrivi 86 ohm e poi 8,6 c’è un po’ di differenza…), anche se queste modifiche – come avrai già capito – non è che mi trovino molto d’accordo. Ovviamente, mi astengo dal dare giudizi definitivi, perchè prima di parlare di solito bisogna ascoltare…
Ma l’induttanzanza in serie al tweeter, continuo a non capirla.
L’unica spiegazione sensata che mi viene in mente è quella che hai voluto aggiungere l’induttanza al tweeter, che di fabbrica è già tagliato a 6 dB/oct. con un condensatore in serie, per aumentare la pendenza di taglio e farla diventare del secondo ordine (cioè 12 dB/oct.).
Ma, se è così, hai commesso un grosso errore, perchè l’induttanza va messa in parallelo, e non in serie!
Guardati questo schemino, semplice semplice:
Inoltre, se la mia ipotesi è quella giusta (variazione della pendenza del taglio da 6 a 12 dB/oct.), il condensatore va pure ricalcolato.
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