Non è un 3010, è il Grundig Studio 3010! Il nostro amico Danito mi contatta, come tanti, per tentare una riparazione o una diagnostica a distanza.
Alla fine me lo invia. Non avrei mai immaginato di trovarmi una macchina da revisionare dalla A alla Z. La passione, il voler combattere, ma soprattutto la consapevolezza di ridar vita ad un oggetto che rappresenta un carissimo ricordo mi hanno guidato fino ad ottenere questo risultato.
Grazie all’ aver seguito alcuni consigli per l’imballaggio, lo stereo è arrivato senza ulteriori danni. Nel pacchetto ci sono testina, contrappeso, perni, ecc.
Prima di procedere occorre una bella pulizia.
Per pulizia completa occorre l’apertura completa.
Vanno tolte le solite 6 viti.
La radio è KO. Una lampada quadrante e le tre vu meter preselezione fulminate. Mi preoccupano anche quelle patacche sul quadrante. Forse prodotto tipo alcool per pulire?
Puliti intanto tutti i commutatori, sliders e cambiato fusibile da 630mA.
Curiosa precedente sostituzione di una lampadina…
Al test la radio va bene. Lampade OK, ora tariamo lo stadio finale.
Un pò bassino.
Canale sinistro OK.
Canale destro OK.
Passiamo alla piastra.
Ingranaggio giallo peggio del solito.
Pignone distrutto.
Con alimentazione esterna, tarature e pulizie pulegge varie e commutatori.
Anche la cinghia rotta.
La piastra con la sua alimentazione non va… ecco il perchè.
Suona benissimo ora.
Il piatto non tenta neanche di avviarsi.
Motore inchiodato. Sarà stato fermo troppo tempo. Smontaggio e lubrificazione.
Ora il piatto va, ma la testina sembra scollegata dal pre. Tanto per non farsi mancare nulla, i fili sono tutti interrotti.
Cerco inutilmente il punto di rottura. Niente da fare, occorre cambiare tutto il cablaggio.
Braccio rimosso.
Vi ricordate le macchie? Pasta abrasiva olio di gomito e….
Niente male.
Piatto OK.
Mancherebbero ancora le manopole, completamente assenti.
Stefano, questa è per te….
Appena ci sarà sole, una verniciata a spruzzo con vernice effetto “specchiante”.
Suono spettacolare. Non solo è tornato in vita un caro ricordo, ma lo stesso suona al pari se non meglio degli apparecchi “attuali”.
Ciò che resta del vecchio cablaggio.
E’ stata lunga, ma ne è valsa la pena!
marco
Grazie marco.
Non vedo l’ora che arrivi !!!!
Un sogno grazie a te divenuto realtà
Lo Studio 3010 è stato il nostro compatto che usavamo quando andavamo io e Vincenzo a fare dei confronti a casa di amici risultando superiore a livello sonico con il suo loudness fisso e non avendo le norme din 45.500….
Era talmente sgangherato, che quando lo vedevano si mettevano a ridere….addirittura usavamo una matita per utilizzare il volume purtroppo con il pomellino rotto….dopo l’ascolto però si mettevano a piangere…
E’ stato il mio primo apparecchio quasi regalato dall’amico Vincenzo….
Grazie a questo apparecchio sono nati tantissimi amici appassionati di questo marchio e grazie alla rete web c’è stata la divulgazione….
Grande Studio 3010!!!! divulgatore del marchio Grundig e apparecchio che io personalmente ti porterò Sempre Rispetto…..
Carine le manopole fatte con la resina… per caso hai fatto una foto anche a manopole finite? Sto cercando una vernice cromata spray che vada bene, ma trovo sempre quella grigia o quella metallizzata che non sono proprio la stessa cosa…
Molto carino anche il cavetto di alimentazione della piastra pizzicato dalla chiusura di una vite (ah, questi riparatori distratti….).
Tempo fa mi capitò di vedere una cosa simile sulla piastra di un mio amico, solo che in quel caso la vite era posizionata esattamente a metà del bifilare, mettendo in corto pieno l’alimentazione 🙂
Marco, non posso che continuare a ringraziarti per aver riportato in vita un ricordo a me molto caro,
sei davvero molto disponibile e soprattutto in gamba,
Sei riuscito a far smontare a me il piatto grazie alle tue preziose indicazioni.
grazie!!!!
Grande Marco ma sei un lottatore instancabile.
Complimenti per il lavoro svolto.
io ne ho uno uguale e ormai credevo di averlo perso per sempre, ma vedendo quello che hai fatto mi si è riaccesa la speranza. Avresti la voglia di riprovarci??
sarebbe bellissimo riportarlo in vita. Un salutone.
Ciao a tutti, suono nuovo della newsletter, e spero di essere nel posto giusto per fare questa domanda da neo possessore di Studio 3010 quale sono:
E’ possibile collegarlo ad un amplificatore esterno, tramite cavi RCA stereo, operando le opportune modifiche? ho supposto di collegare lo spinotto pentapolare della parte giradischi che esce e rientra nel pannello posteriore, ad una femmina pentapolare che va in RCA a un amplificatore esterno; questo potrebbe essere possibile solo se suddetta uscita fosse a livello preamplificato, e non diretta dalla testina; mica sapreste dirmi se è l’ una o l’altra? E nel caso fosse l’uscita a bassa corrente della testina, e non volessi collegarlo ad un Preamplificatore esterno, ci sarebbe modo per sfruttare il segnale preamplificato situato tra gli stadi Preamplificatore e Finale, “pescandolo” con cavi stereo e uscireda lì?
Chiaramente le mie sono solo supposizioni, e avrei appunto, gradito un parere da chi ne sa molto più di me!
Grazie mille, attendo ripsoste, un saluto.
Grazie mille in anticipo, se dovesse aver difficoltà a comprendere i miei discorsi ( è possibile abbia scritto un po’ contorto) non esiti a dirmelo,
Attendo notizie, un saluto.
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Ciao, queste domande è meglio che le posti sul forum.
Non mi è chiaro se intendi collegare ad un ampli esterno solo il giradischi oppure tutto l’apparecchio (comprendendo quindi anche radio e piastra).
Nel primo caso, è chiaro che il segnale va prelevato all’uscita della testina, cioè dal DIN che sta sulla destra (guardando l’apparecchio da dietro), utilizzando il cavo che hai detto. Chiaro che devi poi entrare in un ingresso PHONO.
Nel secondo caso, devi invece uscire dal DIN pentapolare che sta sulla sinistra, sempre con lo stesso cavo, ma per entrare poi in un ingresso AUX.
Domanda: ma perchè vuoi fare una cosa simile?
Stefano, scusami, ma sono al quanto disorientato per capire come fare (anche per rispondere a te in questo momento, non so se sto facendo bene).
Il mio intento è quello di avere il suono del giradisci e basta, dato che ho collocato Il GRUNDIG.s3010 accanto ad un amplificatore gia collegato a 2 casse, e avente multi ingresso rca. Il fatto è che nessuno degli ingressi è PHONO, sono normali ingressi AUX per ricevere un lettore CD, Radio.
Quindi collegandoci l’uscita DIN testina, sbaglierei o sciuperei qualcosa?
Allora le strade da seguire possono essere due:
1) Esci dal DIN del solo giradischi, entri in un PRE-PHONO e poi colleghi il tutto ad un ingresso AUX dell’amplificatore esterno (strada elettricamente giusta ma non esente da rischi, per via dell’adattamento di impedenza e capacità di carico, senza contare i ronzii che si possono produrre se i cavi utilizzati non sono di buona qualità).
2) Esci dall’altro DIN ed entri direttamente all’ingresso AUX dell’amplificatore esterno (strada un po’ più facile, in questo modo prelevi il segnale dalla sezione PRE del 3010, sicuramente con meno problemi rispetto alla precedente, e puoi utilizzare – volendo – anche radio e lettore cassette).
Comunque, il mio consiglio (e presumo anche quello di quasi tutti noi) è quello di collegare le casse allo Studio 3010 e goderti la musica.
D’accordo, l’apparecchio non è potentissimo, ma comunque sufficiente a sonorizzare una stanza di medie dimensioni, a meno che tu non voglia raggiungere livelli da discoteca o da giostre… nel qual caso, però, a mio parere saresti ben lontano dalla filosofia d’ascolto di questi apparecchi…
A proposito, ci dici qualcosa delle tue casse? marca e modello?
Dimenticavo: se nonostante il mio consiglio, decidessi di collegare direttamente il giradischi ad un ingresso AUX di un ampli esterno, non rompi niente.
Semplicemente, sentiresti ad un livello bassissimo e sbagliatissimo anche come frequenze, visto che l’ingresso AUX non ha – al contrario degli ingressi phono – l’equalizzazione RIAA necessaria.
Scusate la tarda risposta, ma ho avuto solo ora il tempo.
Innanzitutto, grazie mille dei preziosissimi e concisi consigli, applicherò il metodo del collegare l’uscita pre al mio ingresso AUX. Ora però, onde evitare di commettere un errore: devo comperare un DIN pentapolare Maschio o Femmina? cioè, devo collegarmi alla presa a pannello a sinistra(guardando da dietro) o allo spinotto che vi entra?
Per quanto riguarda le casse, utilizzo due casse artigianali, costruite da me, con un woofer e un tweeter da della CIARE,8ohm; come ampli, utilizzo un sintoamplificatore DENON, ed è solo per comodità di avere tutto collegato ad esso, che avrei gradito fare questa “modifica” al Grundig.
Ancora grazie, a vostra diposizione per ulteriori risposte.
Ops… a questa domanda temo di non saper rispondere, perchè non ho mai avuto un 3010 e le immagini che ho trovato su internet si riferiscono tutte alla parte frontale.
Provo ad azzardare: se, come dire il manuale d’uso, delle due prese DIN (femmina) poste sul posteriore quella più a sinistra (TB) serve per collegare il registratore, dovresti utilizzare un pentapolare maschio per poter prelevare il segnale in uscita che normalmente serve per registrare (occhio a beccare i pin giusti, cioè quelli del REC OUT). Quel segnale dovrebbe anche andar bene per poter poi entrare nell’ingresso AUX di un ampli esterno, sempre che le sensibilità (di uscita del 3010 e di entrata dell’ampli esterno) siano compatibili, ma questo lo puoi scoprire solo provando.
Gran e bel lavoro, i miei complimenti.
Ne approfitto per porre una domanda attinente al prodotto, ma i ricambi che vedo sostituire a livello di ingranaggi (ruote dentate x cassette e giradischi) vengono recuperati da altri apparecchi, si trovano ancora o li fate fare artigianalmente ?
ciao Stefanino
scusa ikl ritardo ma leggo solo ora.
li fa Alessandro mineo in 3D. lo trovi sul forum Grundiglove di facebook.
ciao