Parliamo dell’avveniristico Grundig X6500 TP, del quale abbiamo già visto i “cugini” in questi lidi, ma senza cassette e senza piatto.
In questo articolo la macchina fra le più ricercate ed introvabili Grundig.
Sinto pre amplificatore telecomandabile. Tasti di selezione e controllo digitali. Il gioiellino è del nostro amico Claudio, che lamenta un canale più basso e radio un pò pigra. Ovviamente va fatto un check up generale.
Come stato fisico, all’arrivo, l apparecchio sta davvero bene. Qualche scossone, ma nulla di drammatico.
In effetti il segnale radio è bassino, la prova l ho fatta in cuffia e non noto differenze fra i due canali. Dall esterno si evince qualche vite fuori posto. Procediamo all’ apertura.
La sequenza di foto è a beneficio mio (che lo dovrò richiudere) e mostra un pò di inesattezze, come questa rondella isolante messa male che andrà sostituita.
Anche questo serraggio a lamiera non è al suo posto.
Qui si vede meglio.
Il buco vuoto fa intendere che ci dovrebbe essere anche qui il famoso condensatore che accoppia telaio e chassis.
Memorizziamo le viti posteriori. L’indicazione della casa è quella di rimuovere le sole viti indicate. Chi mi ha preceduto non le ha seguito ed anche io dovrò andare oltre… Notale anche la presenza della pila per il mantenimento memoria.
Viti fotografate per ricordare la posizione in fase di rimontaggio.
Ora una serie di panoramiche a beneficio di coloro che vogliono vedere il capolavoro interno di questo gioiello.
Per arrivare alla scheda pre antenna, dobbiamo allentare (non rimuovere) le due viti laterali della scheda in alto. La stessa ruota per 90 gradi, fino a farci accedere alla parte sotto.
I fermi del frontalino sulla parte anteriore vanno rimessi a posto.
Mentre rimettiamo a posto il frontale, procediamo con la sistemazione della scheda pre. Va rimossa come visto per l’R25 del precedente articolo.
Beh, rispetto a quelli visti in precedenza, qui c’è un bel pò di componentistica in più.
Rifacciamo tutte le saldature fredde e le masse (quest’ ultime in ogni caso)
Il passaggio successivo di trielina qui non è un optional ma d’obbligo! Siamo in alta frequenza, quindi il disossidante contenuto nell’anima dello stagno si comporta come conduttore, che potrebbe “corto circuitare” alcuni stadi.
Rimontato il tutto direi che il segnale è ora perfetto.
Ovviamente, al solito, vanno tarati “al meglio” i compensatori della scheda pre.
La ricerca si ferma ad ogni canale trovato, questo conferma la messa a punto corretta (prima lo scanning si fermava a 2/3 stazioni soltanto).
Di seguito, alcune sequenze che mostrano il frontale rimesso a nuovo.
Va detto che in particolare il tasto del volume + era piuttosto pigro e duro.
Ora la tastiera è perfetta. Gran bell’apparecchio. Ora comincerà la sistemazione completa dello chassis.
Eccolo li il condensatore, tutto solo solo ed appeso per una sola gamba. Occorre rimettere a posto il tutto come da “manuale”.
Andremo a pulire bene la parte in cui interporre il lungo isolatore, qui assente.
Anche il lamierino in rosso andrà rimesso come quello cerchiato in verde.
Rimuoviamo il pannello posteriore, memorizzando le viti che lo bloccano al telaio.
Doppio strato di nastro isolante, opportunamente sagomato.
Facciamo i buchi sul nastro isolante per facilitare la successiva inserzione delle viti.
Con l’ausilio della punta larga di un cacciavite a croce, sverniciamo il bordo del foro piccolo per garantire il contatto sulla vite che lo condurrà al condensatore.
Gli isolatori qui necessari, a differenza degli altri receivers, sono 3.
Particolare del condensatore ora sistemato.
Rimettiamo il lato schiena a dimora.
Per capire meglio quali siano le 4 viti grandi da mettere sotto, qui mostro le dimensioni. La piccolina (fina) con rondella andrà al centro.
Queste invece le due viti che vanno sul pannello posteriore una volta richiusa la macchina.
Beh, adesso ci siamo decisamente!!
Lo proviamo in lungo e in largo, con le aktiv 50.
Davvero un capolavoro. Ora ci dovremo preoccupare di fare un imballo adeguato che non danneggi nuovamente il frontale. Macchina spettacolare!!!
marco
Certamente un capolavoro e una macchina spettacolare, come descritto. Ma altrettanto spettacolare è la cura e dedizione con cui ridai respiro a queste meraviglie. Ancora complimenti!
………………..ringrazio vivamente Marco che ha voluto prendesi cura dell’x6500 tp come solo lui sa fare da grande tecnico e sopratutto appassionato di macchine da musica Grundig…………………….descrivendo per filo e per segno i suoi magistrali interventi senza nessun segreto di sorta………………..complimenti anche per il sito molto ben curato e creativo,ma sopratutto molto libero per espressione di pensiero………………………….ma con i piedi per terra…………..molto umano e non marziano…………have a good day………..
U2 Claudio. E’ stato davvero un piacere. Non faticherete a credere che di tanto in tanto mi blocco, ipnotizzato a guardare queste macchine per come sono state pensate ed assemblate. Qualcuno ha parlato di opere d’arte…beh, non siamo così lontani…..
ciao
…è peccato desiderare l’ X6500TP d’altri?
Complimenti marco..nel leggero i tuoi articoli rimango sempre a bocca aperta..e con tanta voglia di mettermi alla opera anche io..Claudio complimenti per l oggetto..e finalmente hai avuto prova delle “mani d oro oltre che al cuore di marco”..