Quando il suono diventa emozione

Cari lettori, per prima cosa desidero ringraziarVi di cuore, perchè la Vostra risposta alla nascita di GRUNDIG love è stata eclatante. Se un progetto in pochi mesi diventa sito di riferimento per gli amanti della Grundig (in specifico apparecchi vintage) e un gruppo facebook, appunto GRUNDIG love, sempre più vivo e frequentato è merito solo Vostro, deve tutto quanto a Voi che lo seguite.

Da parte mia è stato un piacere unirmi a Marco, un grandissimo tecnico, uno che i fatti li fa, un amico sincero, Roberto un vero Signore… tutti sanno delle sue vaste conoscenze sul mondo Grundig nonchè della sua generosità, Luca… l’uomo che mi fa sognare con i suoi racconti, che riesce a farmi vivere le sue emozioni.

Un piacere lavorare con loro, lavorare sodo… sì, perchè stiamo tutti lavorando duramente: i soli articoli con annesse foto, di cui uno che presenta quasi 80 foto, (mi perdonerà Marco se ora non ricordo precisamente il numero) ne sono la prova tangibile.

Oltre al piacere di lavorare con gli altri 3 cofondatori, mi sono ritrovato con tre veri amici in più. Ma non è tutto, c’è tanto di più.

Da tempo conoscevo i Grundiglovers Ferraresi, sapevo delle gesta di Giancarlo, di Marino, di Gabriele e di Vincenzo tramite gli aggiornamenti di Raffaele, che pur se non l’ho mai conosciuto di persona, ha il merito, il grande merito, di avermi introdotto nel mondo Grundig vintage. Conoscevo la continua ricerca, trentennale, del gruppo dei Ferraresi che hanno tanti meriti, se non tutti, nell’aver riportato alla ribalta questo prestigioso marchio. In fondo è anche grazie a loro se dopo vari anni è nato GRUNDIG love, ossia questo portale internet.

Non è tutto, perchè prima della nascita di questo progetto avevo, come scritto, amici in meno ma anche un impianto full Grundig che suonava benissimo e che pensavo sarebbe stato difficile da migliorare nella qualità del suono prodotto, mai dire mai… I rapporti con i Ferraresi, con la nascita di GRUNDIG love, sono diventati sempre più frequenti e sono orgogliosamente diventato loro amico, da conoscente ad amico ed in cambio ho avuto tanto. Tantissimo.

Potrei parlarne veramente per ore di ognuno di questi miei amici, persone eccezionali, ma in questo articolo voglio soffermarmi su Giancarlo. L’amicizia con lui è stata immediata, secca, di petto, ci siamo subito affiatati e capiti al volo, parlando con lui capisci subito che sei al cospetto con una persona che ha capito bene e da anni cosa significhi l’acronimo “hifi“. Giancarlo lo si può paragonare a un meccanico di esperienza trentennale a cui basta semplicemente dire “metti in moto il motore” per capire cosa c’è che non va.

Giancarlo è stato capace di migliorare i miei ascolti in breve tempo, ciò che mi diceva veniva confermato sul campo… sono passato da stand ottimi a stand da lui progettati, da utilizzare in specifico con le Box 850a. professional. Stand che non appena sono stati installati nel salone di casa mia hanno trasformato il suono, potenziando i bassi e aumentandone di parecchio l’apertura, la scena era da subito più ampia e in modo evidente. Evidente, non impressioni.

Questi stand da lui progettati e costruiti non sono stand trovati per caso, sono frutto di una ricerca lunga, di saldature su saldature, di misure, lunghezze e spessori differenti fino a giungere al progetto finale.

Mi era stato anticipato con tanta sicurezza, da Carlo, che il suono sarebbe migliorato e così è stato.

Dall’articolo di Luca “Sogno di un pomeriggio di mezza estate” sapete tutti che tipo di musica si riesca ad ascoltare a casa sua e dopo Luca anche Roberto ha potuto sedersi in ascolto al fianco di Carlo, così come tanti altri amici veri e sinceri, perchè Giancarlo a casa sua porta solo persone vere.

Non ho avuto questa fortuna, non sono ancora stato a casa di Giancarlo, la distanza è tanta ma la mia fortuna è la generosità di Carlo. Si, perchè Carlo non è geloso di quanto ha appreso ed è pregno di consigli per chi desidera averne ed io sono stato come una spugna. Tante sono le cose che mi ha insegnato, certo non ho il suo orecchio, la sua intuizione, ma ho avuto il merito di seguire il mio istinto, ho creduto in lui e sono stato ripagato.

Il mio impianto con i suoi consigli, i suoi manufatti e le sue dritte, è stato migliorato totalmente (qui apro una piccola parentesi… non è che prima non ascoltassi bene, quando hai apparecchi Grundig messi a posto da seri Tecnici, quale è Marco ad esempio, sei sempre ad un livello altissimo, livello notato sempre da tutti gli ospiti che ricevevo a casa, chiudo la parentesi) dicevo migliorato totalmente nella presenza di scena e nella Timbrica, sono riuscito ad ottenere un suono molto meno freddo, come spesso lo è il suono proveniente dalle registrazioni digitali, i classici CD per intenderci. Una delle ultime Perle che mi ha regalato Carlo è stato il suo scoprire-rispolverare le Grundig Box 703 Audioprisma che da pochi giorni, e dopo una ricerca di oltre un anno e mezzo, sono state installate nel mio impianto in sostituzione delle Box 850a pro. che sistemerò al fianco di un RPC 500 meraviglioso e perfettamente funzionante come mamma Grundig l’ha fatto in quanto è stato revisionato da Marco Cristadoro.

Con le 703? Ancora più scena e più timbrica, sì timbrica… molti hanno dimenticato persino cosa sia la timbrica, quale sia effettivamente il vero suono di una nota bassa o alta che sia… la giusta morbidezza della nota che non si interrompe subito ma che ti lascia pian piano.

Riassumendo questo mio scritto, potrei dire semplicemente che l’aver lavorato sodo per far nascere GRUNDIG love, le ore, a volte anche 12 consecutive, spese per questo progetto, sono state tutte ripagate, perchè in cambio ho avuto Marco, Roberto e Luca, persone su cui contare, ho visto il mio rapporto amichevole crescere sempre più con i Ferraresi e, con l’entrata di Giancarlo nella mia vita, il piacere di ascoltare, vivere e vibrare con note mai sentite prima. In uno degli utlimi sms che gli ho inviato, gli ho scritto: ti sarò per sempre grato.