Ecco uno Stereomeister 300, inserito in una delle tante combinazioni “mobile con giradischi”. Sintomi: spento completamente. Procediamo:
Parte dell articolo era già stato anticipato su Facebook, qui scendiamo ancora più in dettaglio, circa la riparazione di questo gioiello. Ripercorriamo comunque prima quanto già visto:
Eh si, direi proprio che questa è una stereomeister 300.
Anche lo schema ci riconduce a lei.
Fusibile saltato. E’ d’obbligo quindi dare tensione col variac e porre il tester in mA al posto del fusibile.
Ricordiamo che i contatti 1-2 sono l’ingresso 220Vac, 3-4 presa di servizio a valle dell’interruttore (qui in foto), 5-6 uscita 110 Vac per iol piatti (Giradischi).
Col multimetro ci mettiamo sull’uscita del ponte.
Quindi: 220 da variac, tester in mA in serie alla 220 ed il multimetro all uscita del ponte.
Appena si alza di poco la tensione, la corrente sale repentinamente: c’è un corto circuito.
Dissaldiamo il condensatore (triplo) di filtro a valle del ponte per misurarlo bene.
Valori buoni e comunque non da corto circuito. Può essere solo il ponte a questo punto…
La differenza tecnologica è evidente, tenuto conto che quello nuovo (a destra) arriva a 600 Volts contro i 250 del vecchio e la corrente ben 1000 mA contro 135 mA….
Di nuovo col multimetro per rilevare la tensione sul nuovo ponte.
Corrente bassissima e tensione continua che sale normalmente.
Sale sempre regolare.
Questo è il massimo (un pò bassa) .
Ecco il motivo, il cambio tensione era sui 240 Vac , ora rimesso correttamemte a 220 Vac.
Da schema dobbiamo rilevare 98 mA, ovvero la corrente assorbita dalla somma di tutte le valvole sull’anodica.
Con le valvole montate (ovvero trovate sulla macchina alla consegna) la tensione scende e la corrente è quasi il doppio. Una valvola ha addirittura le placche palesemente arrossate.
Con una valvola buona in sostituzione, la tensione è perfetta e la corrente ora la andremo a regolare. Prima di questa era stata provata un altra valvole che durante la fase di riscaldamento dava un “TOC” e faceva salire la corrente anodica in modo anomalo. In FB la cosa è documentata con video…
Tiriamo fuori le resistenze a filo.
Con una resistenza da 120 ohm è ancora un pò alta…
Con questa (220 ohm) è più precisa, anche se riscalda eccessivamente. Occorre calcolare quindi la potenza della resistenza che monteremo definitivamente.
Rileviamo la tensione ai capi della resistenza.
Moltiplichiamo per la corrente. Quindi: P= 26,2 * 100 / 1000 = 2,62 , cioè circa 3 watt (se la mettiamo da 4 o 5 watt ..meglio). Durante le fasi della riparazione non è stato documentato l’attimo nel quale la tensione anodica era molto alta (poco superiore ai 300 Volts). Va detto che mettendo un ponte al silicio al posto di uno al selenio, dato che il primo ha un guadagno più elevato nella conversione alternata/continua, a volte occorre mettere, appunto, una resistenza in serie per poter raggiungere il valore di corrente dichiarato dalla casa. La “tecnica” della resistenza in serie è comunque utilizzata anche nei moderni circuiti a valvole, per tarare la corrente di bias……
Qui documentimao invece la misurazione dei condensatori che sono tra stadio pilota (ECC83) e finali (ECLL800). I condensatori sono da 22 Nano Farad (o 22000 PicoFarad o 0.022 Micro Farad). Anche se la radio funziona già correttamente, meglio toglierci “lo sfizio”…
Questi condensatori hanno 50 anni.. Signori!!
La manutenzione del giradischi non è stata documentata, anche perchè fatta in diretta in fase di riconsegna della radio.
Comunque, fatte le solite lubrifiazioni e pulizie.
Piatto Philips, naturalmente…
Il suono della radio in fase di riconsegna ha stupìto il nostro amico che quasi non la riconosceva. Puliti anche i potenziometri e commutatori….Occhio magico perfetto. Ho ricevuto una telefonata perchè c’era un problema: la radio si sentiva troppo forte, nella realtà con i suoi coni elleittici e … a differenza di prima la qualità e la potenza erano praticamente raddoppiate. Su facebook le considerazioni e ringraziamenti del nostro amico. Fa sempre ovviamente piacere…
Buon Ascolto
Marco