norma DIN 45500 – Revue 1977
Apro i miei articoli pubblicando il pensiero di GRUNDIG rispetto alla ALTA FEDELTÀ. Questi sono i concetti espressi dall’azienda tedesca pubblicati sulla rivista Grundig Revue del 1977. Un articolo a mio avviso da rileggere di tanto in tanto. Un concentrato di buoni consigli da ricordare e divulgare.
Difficilmente si trova nella lingua italiana un’altra espressione utilizzata in maniera tanto contorta quanto il termine ALTA FEDELTÀ
Probabilmente in nessun altro campo l’acquirente viene tanto raggirato quanto nel settore dell’alta Fedeltà. L’offerta di apparecchi per i quali viene utilizzata l’etichetta di Alta Fedeltà comprende centinaia di modelli e pertanto non è così inverosimile che alla fine solo pochi riescono a distinguere la vera qualità da quella più scadente.
Il numero di apparecchi moltiplicato per la quantità di dati tecnici scoraggia il non esperto. Questo fatto agevola quindi affari sleali, sfiorando a volte i limiti della scorrettezza commerciale.
Chi non se ne intende, soprattutto l’acquirente, è totalmente alla mercé di tale situazione anomala. Per controbattere questa situazione (caratteristica non solo dell’Italia) sono state stabilite in Germania delle precise regole che vanno sotto il nome di “norme HiFi DIN” Queste norme “codificate con il numero DIN 45 500 (DIN deriva da Deutsche Industrie Normen e cioè norme dell’industria tedesca) stabiliscono inequivocabilmente quale apparecchio può essere definito Alta Fedeltà (high Fidelity):
apparecchi con determinati valori minimi ai quali debbono attenersi tutti i produttori, qualora desiderino utilizzare la definizione DIN 45 500.
Tali requisiti tecnici sottostanno ad esigenze severe e possono essere raggiunti e garantiti in produzione solo con il massimo impegno. Non stupisce però che la maggior parte dei produttori non voglia saperne di queste norme.
I più non le raggiungerebbero comunque e se le raggiungessero, i prezzi degli apparecchi dovrebbero essere maggiorati in proporzione. E’ quindi molto comodo giocare sull’equivoco. Un equivoco che può comportare guadagni notevoli senza compromettere “ufficialmente”. L’acquirente sa ben poco in materia e le sue possibilità di rivendicare i suoi diritti in caso di contestazione sono poche.
Siamo polemici? Certamente sì, ma nell’interesse dell’acquirente. Esistono norme per autoveicoli, per apparecchi fotografici, ecc. Perché non dovrebbero esistere norme anche per l’HiFI?
A lungo andare non possiamo assumerci la responsabilità di continuare in questa incertezza e perciò ci siamo decisi ad indicare i nostri apparecchi in possesso dei requisiti DIN 45 500 come tali. Con questo desideriamo dimostrarLe che i nostri apparecchi definiti “Alta Fedeltà” meritano effettivamente tale titolo.
Un consiglio: La preghiamo di essere molto critico all’atto dell’acquisto. Confronti le varie offerte e tenga conto che:
E’ imprudente pagare troppo, ma è peggio ancora pagare troppo poco. La legge comune degli affari nega la possibilità di pagare troppo poco ed ottenere molto. Se si tratta con l’offerente meno caro, è bene prevedersi una certa riserva per coprirsi dal rischio che si corre.
Sono le parole sacrosante di John Ruskin. Queste parole assumono ancora maggior significato se l’offerta è così poco trasparente come per gli apparecchi HiFi
Un nuovo simbolo
Un nuovo simbolo è diventato l’argomento del giorno per gli appassionati di Hi-Fi. un simbolo che rappresenta la Super Hi-Fi GRUNDIG. Super Hi-Fi è pur sempre High Fidelity che è “Super” in quanto estremamente razionale, come desidera oggi ogni appassionato di musica esigente. Super Hi-Fi è però anche High Fidelity di classe superiore ad un prezzo conveniente, dotata però di ogni raffinatezza e che può tuttavia essere utilizzata da chiunque, anche da chi non è fanatico di Hi-Fi.
Stereofonia in un ambiente o in due ambienti separati
High Fidelity (oppure più brevemente Hi-Fi) è una misura della qualità di riproduzione che ha reso possibile la stereofonia e cioè una sensazione sonora ambientale. La stereofonia è un sistema tecnico di registrazione e riproduzione che consente un ascolto con effetto ambientale che soddisfa il nostro orecchio. Almeno due microfoni (come due sono le nostre orecchie), raccolgono i suoni e li inviano a due canali di amplificazione separati. Due casse acustiche alla fine di ogni catena di amplificazione, trasformano le oscillazioni elettriche di nuovo in un’immagine sonora completa. Tutti gli apparecchi GRUNDIG HiFi possiedono prese per diverse coppie di casse acustiche.
E’ quindi possibile la stereofonia non solo in uno, ma anche in due ambienti separati. Questo è molto interessante per tutti coloro che vogliono completare il loro impianto HiFi, con una spesa contenuta e senza perdita di qualità.
Il nostro motto: tutto di una sola marca
Il nuovo programma Super HiFi GRUNDIG fornisce per ogni sintoamplificatore GRUNDIG le casse acustiche GRUNDIG più adatte. Nel caso si desideri ampliare l’impianto con registratore a nastro o a cassette, esiste sicuramente l’apparecchio GRUNDIG adatto, iniziando dai mobiletti con cambiadischi e proseguendo poi con i Tape Deck a cassette e a nastro e fino ai nuovi cambia dischi le Tape Deck combinati in un solo mobile. Elementi facilmente combinabili rendono la scelta più semplice al momento dell’acquisto.
Per questo in ogni pagina (Grundig Revue ndr.) noi facciamo sempre riferimento ad un impianto completo costituito dal sintoamplificatore, da delle casse acustiche più adatte e da un apparecchio a cassette. Questo ha un grande vantaggio e cioè avere tutti gli elementi che si adatto perfettamente l’uno all’altro, ed inoltre di risparmiare denaro.
Si evitano anche lunghe discussioni relative a capacità di carico, risposta in frequenza ed impedenza delle casse acustiche. Questi problemi li hanno già risolti per Voi i nostri progettisti. La scelta è perciò precisa al cento percento.
Lo strumento di misura più valido per l’HiFi resta comunque l’orecchio.
Questo è il nostro consiglio: provare ad ascoltare quante più volte è possibile. abbiamo la soluzione giusta per tutti i problemi di sonorizzazione, anche per ambienti speciali e per problemi di risonanza.
Bello! Si concordo , lo strumento di misura più valido per l’HiFi resta comunque l’orecchio!